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Eusebio Di Francesco, ex allenatore della Roma (credits: GETTY Images)
Eusebio Di Francesco è uno dei candidati alla panchina del Milan per la stagione 2019/20. Il toto-allenatore vede le quotazioni di Gattuso in ribasso, mentre quelle dell'ex allenatore della Roma sono in crescita. Molti lo danno vicino al Siviglia, altri hanno parlato di un suo incontro, ieri, a Casa Milan. Quanto c'è di vero? Sicuramente molto dipenderà dal piazzamento finale del Milan in campionato. Senza Coppe, le percentuali di Di Francesco potrebbero salire parecchio. Come quelle di altri allenatori, soprattutto quelle di Gasperini, Giampaolo e Jardim. Alla dirigenza rossonera piace per il suo calcio tecnico e offensivo, nonchè per la capacità di lavorare con i giovani. Lascia qualche perplessità, però, il suo curriculum: l'unica grande chances in una big - la Roma appunto - non è durata molto e l'ultima stagione sulla panchina giallorossa è stato fortemente negativo. Ma chi è Eusebio Di Francesco, come gioca e cosa ha fatto in carriera? In questa scheda cerchiamo di dare qualche risposta.
"TOTO-ALLENATORE: LA CANDIDATURA DI DI FRANESCO
Nome: Eusebio Di Francesco
Luogo e data di nascita: Pescara, 8 settembre 1969
Altezza: 178 cm
Peso: 71 kg
Empoli e Lucchese
A 15 anni entra nelle giovanili dell'Empoli e debutta in Serie A il 31 gennaio 1988 contro la Juventus. Ma in quella stagione e in quella successiva i toscani retrocedono due volte consecutive finendo in Serie C1. Nel 1991-1992 torna in Serie B approdando alla Lucchese e rimanendovi per quattro campionati.
Piacenza
Nel 1996 viene acquistato dal Piacenza con cui gioca due stagioni in Serie A contribuendo ad altrettante salvezze con 5 gol in 67 partite.
Roma
All'inizio della stagione 1997-1998 passa alla Roma con cui vince lo scudetto nel 2000-2001, in quattro campionati colleziona 168 presenze e 14 gol e disputa anche tre Coppe UEFA.
Ritorno al Piacenza, Ancona e Perugia
Nell'estate del 2001 lascia i giallorossi e torna al Piacenza rimanendoci altre due stagioni con 61 presenze e 12 gol. Nel 2003 passa all'Ancona e nel gennaio 2004 al Perugia, squadra in cui chiude in Serie B la sua carriera da calciatore nel 2005.
Nazionale
Debutta in azzurro il 5 settembre 1998, con Dino Zoff commissario tecnico, nella partita di qualificazione all'Europeo 2000 contro il Galles vinta 2-0. Il 16 dicembre dello stesso anno realizza il suo unico gol in maglia azzurra contro una selezione di All Stars in un'amichevole celebrativa dei 100 anni della Federazione. Con la Nazionale maggiore totalizza 13 presenze.
Il 29 luglio 2005 diventa team manager della Roma lasciando l'incarico il 31 luglio 2006. Il 1º agosto 2007 assume il ruolo di direttore sportivo della Val di Sangro, lasciando l'incarico il 15 dicembre seguente. Il 18 settembre 2009 viene nominato direttore tecnico del settore giovanile del Pescara.
Lanciano
Il 23 giugno 2008 diventa l'allenatore del Lanciano ma termina la sua prima esperienza in panchina quando viene esonerato il 27 gennaio 2009.
Pescara
Dal 12 gennaio 2010 subentra all'esonerato Antonello Cuccureddu sulla panchina del Pescara conquistando la promozione in Serie B dopo i playoff. Nel campionato successivo chiude al tredicesimo posto, poi il 22 giugno 2011 risolve il contratto coi biancazzurri con un anno di anticipo accettando la proposta del Lecce.
Lecce
Il 24 giugno 2011 diventa l'allenatore dei pugliesi ma il 4 dicembre seguente, dopo la sconfitta per 4-2 contro il Napoli, con la squadra ultima in classifica con 8 punti e 9 sconfitte in 13 partite, viene esonerato.
Sassuolo
Il 19 giugno 2012 viene ingaggiato dal Sassuolo in Serie B, vince il campionato e porta per la prima volta gli emiliani in Serie A. Nella stagione successiva, il 28 gennaio 2014 viene esonerato dopo la sconfitta per 3-1 a Livorno, per poi essere richiamato il 3 marzo successivo al posto del suo sostituto Alberto Malesani. Alla fine, con una giornata d'anticipo, il Sassuolo riesce a salvarsi dalla retrocessione. Nel 2015-2016 si classifica addirittura sesto conquistando la qualificazione ai preliminari dell'Europa League 2016-2017, stagione in cui porta la squadra al dodicesimo posto.
Roma
Il 12 giugno 2017, dopo aver rescisso consensualmente il contratto che lo legava al Sassuolo fino al 2019, diventa l'allenatore della Roma siglando un accordo biennale. Chiude il suo primo campionato sulla panchina giallorossa al terzo posto e raggiunge, a 34 anni di distanza dall'ultima volta, la semifinale di Champions League, dove però la Roma viene eliminata dal Liverpool dopo la grande vittoria nei quarti di finale contro il Barcellona. Il 18 giugno 2018 prolunga il suo contratto fino al 2020 ma il 7 marzo 2019 viene esonerato dopo la sconfitta nel derby con la Lazio per 3-0 e l'eliminazione negli ottavi di finale di Champions League per mano del Porto.
Eusebio Di Francesco è un amante del calcio offensivo, non a caso reputa Zdenek Zeman un Maestro, una fonte d'ispirazione. Il boemo lo ha allenato alla Roma e da lui Di Francesco ha cercato di prendere tanto, malgrado sia meno spregiudicato. "Ho cercato di integrare ai suoi insegnamenti anche l'importanza della fase difensiva", ha spiegato Di Francesco, che - come Zeman - ha nel 4-3-3 il suo marchio di fabbrica, un modulo che raramente ha cambiato in carriera, da Sassuolo a Roma. "Come sistema di gioco ho quasi sempre giocato con il 4-3-3. Preferisco la difesa a quattro, quella a tre l’ho adottata solo per necessità. Per poter crescere, ogni allenatore deve saper trasmettere la propria filosofia e il modo di allenare. Per me la difesa a quattro è alla base di questa Roma", ha spiegato Di Francesco
"Di Francesco è uno degli allenatori che ha reso il calcio italiano più attraente con il suo Sassuolo". (Luciano Spalletti, ex tecnico Roma)
"Di Francesco è un allenatore giovane con grandi idee" (Arrigo Sacchi, ex allenatore del grande Milan e Ct Italia)
"E' un bravo allenatore. Penso e spero che possa fare molto bene alla Roma, un ambiente che conosce profondamente" (Zdeněk Zeman, ha allenato Di Francesco alla Roma)
"Il modo di vedere il calcio di Zeman mi ha aiutato molto. Con lui, nonostante le grandi fatiche del ritiro, mi sono divertito soprattutto per la mentalità offensiva. Poi ho cercato di integrare ai suoi insegnamenti anche l'importanza della fase difensiva. Resta comunque l'allenatore che mi ha ispirato più di tutti".
Chiamato Eusebio in onore del grande calciatore portoghese, è padre di Federico Di Francesco, calciatore del Sassuolo.
"VIDEO - DI FRANCESCO: "MONTELLA? UN FRATELLO PER ME"
1986-1987 Empoli
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1987-1988 Empoli
Serie A: 1 presenza 0 gol
Coppa Italia: 4 presenze 0 gol
1988-1989 Empoli
Serie B: 34 presenze 0 gol
1989-1990 Empoli
Serie C1: 33 presenze 1 gol
1990-1991 Empoli
Serie C1: 34 presenze 2 gol
1991-1992 Lucchese
Serie B: 33 presenze 2 gol
1992-1993 Lucchese
Serie B: 34 presenze 3 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1993-1994 Lucchese
Serie B: 36 presenze 0 gol
1994-1995 Lucchese
Serie B: 36 presenze 7 gol
1995-1996 Piacenza
Serie A: 33 presenze 2 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1996-1997 Piacenza
Serie A: 35 presenze 3 gol (compresi i playoff)
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
1997-1998 Roma
Serie A: 33 presenze 4 gol
Coppa Italia: 5 presenze 1 gol
1998-1999 Roma
Serie A: 33 presenze 8 gol
Coppa Italia: 4 presenze 0 gol
Coppa UEFA: 7 presenze 0 gol
Nazionale: 10 presenze 1 gol
1999-2000 Roma
Serie A: 30 presenze 2 gol
Coppa Italia: 4 presenze 1 gol
Coppa UEFA: 7 presenze 0 gol
Nazionale: 3 presenze 0 gol
2000-2001 Roma
Serie A: 5 presenze 0 gol
Coppa UEFA: 1 presenza 0 gol
2001-2002 Piacenza
Serie A: 31 presenze 6 gol
Coppa Italia: 3 presenze 1 gol
2002-2003 Piacenza
Serie A: 30 presenze 6 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
2003-gennaio 2004 Ancona
Serie A: 10 presenze 0 gol
Coppa Italia: 1 presenza 0 gol
Gennaio-giugno 2004 Perugia
Serie A: 14 presenze 1 gol (compresi i playoff)
Coppa UEFA: 2 presenze 0 gol
2004-2005 Perugia
Serie B: 26 presenze 1 gol (compresi i playoff)
Coppa Italia: 3 presenze 1 gol
2008-2009 Lanciano
Lega Pro Prima Divisione: 20 partite, 6 vinte 3 pareggiate 11 perse
Coppa Italia Lega Pro: 4 partite, 1 vinta 3 pareggiate 0 perse
Gennaio-giugno 2010 Pescara
Lega Pro Prima Divisione: 17 partite, 9 vinte 5 pareggiate 3 perse (compresi i playoff)
Coppa Italia Lega Pro: 5 partite, 4 vinte 1 pareggiata 0 perse
2010-2011 Pescara
Serie B: 42 partite, 14 vinte 11 pareggiate 17 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 perse
Agosto-dicembre 2011 Lecce
Serie A: 13 partite, 2 vinte 2 pareggiate 9 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
2012-2013 Sassuolo
Serie B: 42 partite, 25 vinte 10 pareggiate 7 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
2013-2014 Sassuolo
Serie A: 33 partite, 9 vinte 7 pareggiate 17 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
2014-2015 Sassuolo
Serie A: 38 partite, 12 vinte 13 pareggiate 13 perse
Coppa Italia: 3 partite, 2 vinte 0 pareggiate 1 persa
2015-2016 Sassuolo
Serie A: 38 partite, 16 vinte 13 pareggiate 9 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
2016-2017 Sassuolo
Serie A: 38 partite, 13 vinte 7 pareggiate 18 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa
Europa League: 10 partite, 3 vinte 4 pareggiate 3 perse
2017-2018 Roma
Serie A: 38 partite, 23 vinte 8 pareggiate 7 perse
Coppa Italia: 1 partita, 0 vinte 0 pareggiate 1 persa
Champions League: 12 partite, 6 vinte 2 pareggiate 4 perse
2018-2019 Roma
Serie A: 26 partite, 12 vinte 8 pareggiate 6 perse
Coppa Italia: 2 partite, 1 vinta 0 pareggiate 1 persa
Champions League: 8 partite, 4 vinte 0 pareggiate 4 perse
2000-2001 Roma (Campionato italiano di serie A)
(di Massimiliano Valle e Matteo Ronchetti)
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