Panchina Milan, Rangnick: la storia dei tecnici stranieri non è incoraggiante

Dopo un'eccellente carriera da dirigente del Milan, in cui aveva portato in rossonero giocatori del calibro di Kakà, Pato e Thiago Silva, Leonardo, per volere di Adriano Galliani, intraprese la carriera di allenatore. Una novità che diede buoni frutti ad un Milan che aveva appena ceduto Kakà al Real Madrid. Una stagione in cui il bel gioco fece da padrone: il 4-2-4 fu un bel vedere e portò la squadra al terzo posto in classifica. Ma l'aspetto che rese negativa la sua esperienza fu il mancato feeling con Silvio Berlusconi, che non ha mai digerito alcune sue scelte tecniche. Il risultato? L'esonero a fine stagione.

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