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Ebbene sì, ho sempre desiderato finire sulla rubrica "Striscia lo Striscione". Oddio, non proprio in questo modo con un errore marchiano nel sottotitolo di un articolo dedicato a Manuel Locatelli. Com'è stato possibile? Beh, avete presente quando volete fare i galanti e invitate a cena la vostra fidanzata? Non trascurate il minimo dettaglio: profumo, tappetini nuovi e Arbre Magique in macchina, come cantavano gli 883, salva alito, mazzo di fiori. Ripassata generale per paura di non aver dimenticato niente e via al ristorante. Ecco, al momento di pagare il conto, vi accorgete di aver dimenticato il portafoglio! Più o meno quello che è capitato a me!
Il pezzo l'ho scritto lunedì, ma l'ho ricontrollato martedì, mercoledì e infine giovedì ho ridato una sbirciatina al sommario in alto. Ta-dah, mi sono accorto che mancava qualche carattere per rientrare nella lunghezza precisa. Idea geniale: aggiungere il nome di Locatelli: Manuel. Però io ho scritto Mattia, confondendolo con suo fratello o con Alborghetti di cui si parla nel corpo dell'articolo! Ahia!Me ne sono accorto il giorno dopo, grazie a una soffiata di un lettore, e ho modificato. Beh, sono stato abbastanza lento e gli autori di Striscia lo Striscione sono stati più veloci di Messi! Frittata fatta!
Non doveva succedere, ma è successo! Però, ho portato fortuna al gioiellino rossonero: è entrato in campo e ha segnato un grandissimo gol. Continua così, Mattia, pardon, Manuel!
PS. Cara Striscia, se avanza un tapiro, lo prenoto!
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