I due ko collezionati fin qui dal PSG in stagione, infatti, hanno avuto in comune il tentativo di rimonta dopo lo svantaggio iniziale. Contro Nizza prima (2-3), e contro Newcastle poi (4-1), i parigini hanno accusato il colpo e perso certezze dopo aver incassato l'1-0, e la propria indole offensiva ha condotto in entrambi i casi a uno sbilanciamento eccessivo pagato a caro prezzo. Inoltre, i francesi hanno sempre vinto quando hanno rotto per primi l'equilibrio. L'approccio potrebbe rivelarsi determinante.
HERNÁNDEZ E LA CATENA DI SINISTRA A CONFRONTO
—Ricollegandoci al punto precedente, per il momento di forma e per le qualità individuali, è lecito pensare che uno scatto nel punteggio possa arrivare dai due uomini copertina. Il pericolo principale per la porta di Maignan sarà Kylian Mbappé, protagonista in un duello a distanza con Rafa Leão. Stessa fascia di competenza, più finalizzatore il francese e più assist-man il portoghese, entrambi decisivi per le fortune delle due squadre. Se il primo è già andato a segno contro il Borussia Dortmund, il numero 10 va a caccia del primo timbro in questa Champions e guida in dribbling (7-4) e passaggi chiave (5-4). Stessa sorte per il duo di fratelli Hernández, a cui toccherà il compito di supportarli.
Compagni di nazionale ma avversari per la prima volta a livello di Club, Lucas e Theo hanno caratteristiche diverse: propositivo e arrembante il rossonero, difensivo e solido il parigino, in gol contro il Newcastle e impiegato spesso anche da centrale di difesa. L'intesa e l'ispirazione delle rispettive catene di sinistra potrà decidere le sorti dell'incontro, per i rossoneri è difficile immaginare una serata migliore per tornare a incidere sul risultato.
QUESTIONE DI STRATEGIA
—Per caratteristiche, in mezzo al campo mancheranno centimetri e fisicità a entrambe le formazioni, a favore di migliori doti di palleggio e ragionamento. A dirigere il centrocampo sarà la testa: Zaire-Emery, Ugarte e Vitinha da una parte, Musah, Adli e Reijnders dall'altra i favoriti per una maglia da titolare. Il PSG di Luis Enrique ha nel possesso palla una delle migliori armi a propria disposizione, con una media del 70.5% tra le due giornate del Girone F, opposta a una del 47.5% da parte del Milan, che in campionato però è abituato ad altri numeri. Attendere o provare a imporre il proprio gioco, una scelta che influenzerà atteggiamento e baricentro dei rossoneri.
Sommando il fattore casa, gli uomini di Mister Pioli - che fin qui hanno concesso poche occasioni agli avversari - potrebbero trovarsi costretti a concedere il pallino del gioco ai parigini. Ma i rossoneri hanno qualità idonee per imporsi su ogni campo e potrebbero decidere di non lasciar ragionare i padroni di casa alzando la pressione. Nel primo caso sarà fondamentale chiudere gli spazi e sfruttare le verticalizzazioni immediate una volta recuperato il possesso, nel secondo evitare errori in costruzione e nei tempi di aggressione. LEGGI ANCHE: Le nostre pagelle di PSG-Milan di Youth League >>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA