Compagni di nazionale ma avversari per la prima volta a livello di Club, Lucas e Theo hanno caratteristiche diverse: propositivo e arrembante il rossonero, difensivo e solido il parigino, in gol contro il Newcastle e impiegato spesso anche da centrale di difesa. L'intesa e l'ispirazione delle rispettive catene di sinistra potrà decidere le sorti dell'incontro, per i rossoneri è difficile immaginare una serata migliore per tornare a incidere sul risultato.
QUESTIONE DI STRATEGIA
—Per caratteristiche, in mezzo al campo mancheranno centimetri e fisicità a entrambe le formazioni, a favore di migliori doti di palleggio e ragionamento. A dirigere il centrocampo sarà la testa: Zaire-Emery, Ugarte e Vitinha da una parte, Musah, Adli e Reijnders dall'altra i favoriti per una maglia da titolare. Il PSG di Luis Enrique ha nel possesso palla una delle migliori armi a propria disposizione, con una media del 70.5% tra le due giornate del Girone F, opposta a una del 47.5% da parte del Milan, che in campionato però è abituato ad altri numeri. Attendere o provare a imporre il proprio gioco, una scelta che influenzerà atteggiamento e baricentro dei rossoneri.
Sommando il fattore casa, gli uomini di Mister Pioli - che fin qui hanno concesso poche occasioni agli avversari - potrebbero trovarsi costretti a concedere il pallino del gioco ai parigini. Ma i rossoneri hanno qualità idonee per imporsi su ogni campo e potrebbero decidere di non lasciar ragionare i padroni di casa alzando la pressione. Nel primo caso sarà fondamentale chiudere gli spazi e sfruttare le verticalizzazioni immediate una volta recuperato il possesso, nel secondo evitare errori in costruzione e nei tempi di aggressione. LEGGI ANCHE: Le nostre pagelle di PSG-Milan di Youth League >>>
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