- Calciomercato
- Redazione
news milan
BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 16: Hakan Calhanoglu of AC Milan celebrates his goal with his team-mates during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on February 16, 2019 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Una vittoria che può fare benissimo e una sconfitta che al contrario può fare davvero male. Ecco perché la gara di ieri sera disputata a Bergamo e vinta dal Milan 3-1 contro l'Atalanta può davvero rappresentare uno spartiacque verso la prossima Champions League. I rossoneri con questa vittoria staccano di 4 punti la squadra di Gasperini e si portano momentaneamente a -1 dall'Inter impegnata oggi a San Siro contro la Sampdoria.
Eppure, la serata del Milan inizia ampiamente in salita. I bergamaschi - in campo con 11 stranieri su 11 - dominano la prima parte di gara. Costringono i rossoneri a lanciare lungo per alleggerire il pressing avversario e trovano il vantaggio con Freuler a metà primo tempo. Come scrive 'Tuttosport', Donnarumma questa volta non è esente da colpe. Prima dell'intervallo, però, da un cross innocuo di Rodríguez arriva la splendida girata di Piatek: è 1-1.
Quello è il momento che cambia il match, come verrà confessato al termine della gara da entrambi gli allenatori. Nella ripresa è tutto un altro Milan. Calhanoglu torna al gol in campionato (ultima volta il 20 maggio) e lo fa con un bellissimo destro da 25 metri che trafigge Berisha. Poi una manciata di minuti più tardi batte il cross che termina preciso sulla testa di Piatek: è 3-1! Un uno-due micidiale che annichilisce la Dea e tutto lo stadio. Si sente cantare solo il settore ospiti, gremito come non lo si vedeva da tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA