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Abatantuono: “Con l’Inter ristabilite le gerarchie. La sorpresa? Musacchio”

Alessio Roccio

L'attore comico e tifoso milanista Diego Abatantuono ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport': tanti i temi toccati

L'attore comico e grande tifoso del Milan Diego Abatantuono ha lasciato una bella intervista a 'La Gazzetta dello Sport', pubblicata questa mattina.

Sul Milan al terzo posto: "Godo, come ogni tifoso rossonero. Però mettiamo le cose in chiaro: ho passato una trentina d'anni davanti all'Inter, in bacheca ho 4 Champions in più di loro e ho assistito a psicodrammi e Scudetti persi all'ultima giornata. Quindi diciamo che abbiamo ripreso le vecchie abitudini ristabilendo le gerarchie".

Sulla dirigenza: "C'era un vuoto. Ora che la società è ritornata solida la squadra ha ripreso a fare risultati. Gattuso? E' stato straordinario, ha ricompattato il gruppo e lo ha fatto crescere. Ora bisogna tenere perché sarà molto dura. Mi preoccupa l'Atalanta perché sa giocare molto bene a calcio".

Sul calo della squadra: "Ero allo stadio contro l'Empoli e mi sono divertito, molto meno col Sassuolo. Un calo ci può stare. L'importante è riprendere a vincere costruendo come facevamo prima. Vorrei un grande finale di stagione e c'è pure la Coppa Italia da vincere".

Su Paquetà: "Mi piace assolutamente. E' bello da vedere, poi rientra, contrasta e recupera. Ogni tanto dovrebbe passare la palla prima e fare qualche passaggio in più".

Su Piatek: "Per il modo in cui si libera al tiro assomiglia a Van Basten e Shevchenko".

Su Higuain: "Sono un estimatore del Pipita però non capisco quelli che dicono che uno come lui non si discute. Non voleva stare al Milan e aveva intristito tutti dai tifosi ai compagni".

Il rossonero che è cresciuto di più: "Bakayoko e Musacchio. Ormai sono insostituibili come Rodríguez a sinistra. Con Conti recuperato ora il colpo di Rino sarebbe spostare uno tra lui e Calabria a sinistra: gran belle alternative allo svizzero no?".

Sul Derby: "Quando l'Inter è in crisi si rimette in piedi così…".

Su San Siro: "Non scherziamo, San Siro non si tocca. Inter e Milan dovrebbero ristrutturarlo insieme. Fa parte della storia della città".

Un acquisto per giugno: "Zaniolo. Grandissimo talento e scartato dall'Inter. Come Pirlo e Seedorf..".

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