Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sull'offerta di Milan e Inter al Comune di Milano per l'acquisto dello stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro, delle aree circostanti e dei permessi di costruzione del nuovo stadio che dovrà avvenire nel quartiere.


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Stadio San Siro, le tempistiche dell’offerta di Milan e Inter e l’iter da seguire
Palazzo Marino, infatti, da giorni aspetta che Milan e Inter presentino il 'Docfap', una documentazione di alternative progettuali (250 pagine) contenente anche la loro proposta d'acquisto ma ancora non è arrivato nulla. Motivo per cui Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, aveva prima inviato una lettera ai due club sollecitandoli a 'battere un colpo' e ha poi invitato rossoneri e nerazzurri ieri sera in Comune per discutere della questione.
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—Un summit durato circa un'ora, con il Milan rappresentato dal Presidente Paolo Scaroni, dall'advisorGiuseppe Bonomi e da un rappresentante di RedBird, mentre per l'Inter c'erano Carlo Ligori e Katherine Ralph di Oaktree. Un incontro interlocutorio, giusto il tempo di decidere di riaggionarsi nel giro di 48 ore.
Questo nella speranza che Milan e Inter - i quali, intanto, si sarebbero 'avvicinati' - siano nelle condizioni di definire il tutto e inviare al Comune di Milano il loro piano definitivo contenente la proposta d'acquisto di San Siro. Sala cerca di stringere i tempi perché il 'Meazza' deve diventare di proprietà privata il prima possibile. A settembre, infatti, il Secondo Anello compirà 70 anni e, qualora sia ancora di proprietà del Comune, sullo stadio scatterebbe un vincolo architettonico più rigido.
Che, di fatto, manderebbe in fumo i piani di Milan e Inter. Il 'CorSera' ha ricordato come tra Milan e Inter il punto di dissidio sia sostanzialmente uno. Ovvero, cosa potrebbe succedere se uno dei due club, per qualsiasi motivo, dovesse sfilarsi dal progetto. Le domande sono tante. L’altro che resta può proseguire? E mantenendo quanto del lavoro svolto in due? E, nel caso restasse una sola società desiderosa di costruire il nuovo stadio a San Siro, quale sarebbe il progettista?
RedBird e Oaktree più vicini. Ecco come andrà l'iter amministrativo
—Non si tratta di questioni marginali. Ieri, però, era aumentato l'ottimismo. RedBird e Oaktree starebbero avvicinando le proprie posizioni e una quadra può essere trovata. Il Sindaco Sala se lo augura: la clausola che garantisce che il progetto possa continuare anche con una sola società gli sta necessariamente molto a cuore.
Un volta che il 'Docfap' sarà depositato, il Comune istituirà la pratica. Quindi toccherà alla Conferenza dei Servizi dichiarare il 'pubblico interesse'. Contemporaneamente si lavorerà sull'offerta d'acquisto. Il Comune istituirà una gara per capire se ci siano altri soggetti interessati all'acquisto ma, di fatto, si tratterà soltanto di un pro-forma. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, almeno due nuovi difensori: ecco gli obiettivi >>>
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