Le parole di Rocchi sono state riportate dal 'Corriere della Sera' oggi in edicola. «Tutti invochiamo l’uniformità di giudizio. Ma poi è lo stesso regolamento a stabilire che ci sono situazioni interpretabili». Rocchi ha anche parlato del successo di 'DAZN Open V.A.R.', con la trasmissione degli episodi più controversi di ogni giornata di campionato.
«All’inizio non è stato facile far accettare agli arbitri la diffusione dell’intimità del colloquio fra fischietto e sala V.A.R.. Ma alla fine questa esperienza è stata positiva perché, agendo in trasparenza, nella peggiore delle ipotesi si chiarisce al pubblico il perché di un errore. Ecco perché per la selezione di un arbitro si valuta anche la sua capacità di comunicazione».
Rocchi ha infine spiegato che «se per diventare un ottimo direttore di gara occorre talento, per essere un affidabile varista serve applicazione e non ci sono limiti di età. Daniele Orsato? Non mi sembra interessato». LEGGI ANCHE: Candela: "Fonseca? A Roma ha avuto questi problemi. Il Milan meritava ..." >>>
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