Milan, Fonseca allenatore: garantisce Ibrahimovic
—Ibra ha anche aggiunto come Antonio Conte - il sogno dei tifosi del Diavolo - non sia mai stato cercato: «Con tutto il rispetto per lui, che è un grande allenatore, non era quello che cercavamo». E cosa cercava, dunque, questo nuovo Milan? Un allenatore pronto a lavorare con i giovani, a condividere le decisioni, a stare lontano dalle polemiche.
La squadra rossonera, per ammissione dello stesso Zlatan, sarà ancora più giovane e si prevede che possa attingere, con frequenza, dalla neonata compagine Under 23. Quello che, però, forse premeva più capire, ai tifosi del Milan, era che piega potesse prendere la sessione estiva di calciomercato.
Quale rosa verrà a messa a disposizione di Fonseca? Ibrahimovic è partito da una premessa: «Mike Maignan, Theo Hernández e anche Rafael Leão restano». Poi ha aggiunto: «Nelle situazioni di Mike e Theo, tutto è possibile. Se uno mi viene a dire “non voglio stare”, è un problema. Loro due però sono molto contenti, devono continuare».
"Rinforziamo la squadra per vincere trofei in Italia e in Europa"
—Ai tifosi Ibrahimovic ha anche detto: «Non siamo soddisfatti, siamo d’accordo con loro. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Il prossimo step è rinforzare la squadra, per vincere trofei in Italia e Europa. Finire nei Top 4 non è la mia mentalità. Quando ho incontrato Cardinale, gli ho detto: “Io non accetto di perdere. Devo vincere e vincerò”».
In chiusura, tre messaggi di Zlatan. Il primo a Kia Joorabchian, agente di Joshua Zirkzee, attaccante che il Milan sta trattando e per cui c'è un grosso ostacolo sulle commissioni al procuratore: «Zirkzee è forte ma c’è una lista di attaccanti e qui non facciamo beneficenza». Il secondo è per Francesco Camarda: «È più talentuoso di come ero io a quell’età ma andiamo piano». E, a sorpresa, Matteo Gabbia: «Meritava la Nazionale». LEGGI ANCHE: Calciomercato – No Zirkzee? No problem! Il Milan ha cinque alternative >>>
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