Gioielli da lucidare
—Fonseca, innanzitutto, dovrà riportare ai loro livelli Mike Maignan, Theo Hernández e Rafael Leão. Sempre ammesso che le vie del mercato non li portino lontano da Milanello. Il portiere, infatti, piace al Manchester City e al Bayern Monaco, il difensore sempre al Bayern - che sa che non ci vorranno meno di 80 milioni di euro e l'attaccante era entrato nel mirino dell'Al-Hilal. Nessuno di loro ha offerto, nell'ultima stagione, il rendimento atteso. 'Magic Mike' è stato troppo 'normale'; Theo, nonostante ottimi numeri (5 gol e 11 assist) ha vissuto tante partite da spettatore. Il portoghese, sotto porta, è chiamato ad un salto di qualità importante, che gli faccia raggiungere quota 20 gol in un'annata.
Muro da rifondare
—Come detto, l'ex allenatore di Roma e Lille dovrà migliorare la fase difensiva: con Stefano Pioli, il Diavolo ha subito ben 69 gol in 52 partite ufficiali. In Francia, Fonseca è riuscito a lavorare su quest'aspetto, giacché nella Capitale aveva avuto gli stessi problemi di Pioli. Per subire meno gol, però, Fonseca dovrà recuperare - mentalmente, prima ancora che dal punto di vista fisico ed atletico - Fikayo Tomori e Malick Thiaw, reduci da una stagione negativa. E ritrovare Pierre Kalulu, che, di fatto, ha gettato via un anno causa infortuni.
Salto di qualità
—Il Milan, però, chiederà un'altra missione ancora a Fonseca. Ovvero, un lavoro specifico su alcuni degli acquisti del calciomercato2023 non valorizzati in pieno. Mentre, per esempio, Ruben Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders, con Christian Pulisic ovviamente, hanno offerto tutto sommato un rendimento positivo, giocatori come Yunus Musah, Samuel Chukwueze e Noah Okafor (circa 60 milioni di euro di investimenti ...) non sono emersi come avrebbero potuto e dovuto fare. LEGGI ANCHE: Milan, quale attaccante ti regalerà il calciomercato? La convinzione di Tuttosport >>>
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