Milan, Fonseca allenatore? Ecco cosa lo aspetta già a partire dall’estate

Come ricordato da 'Tuttosport' oggi in edicola, Paulo Fonseca è ormai prossimo a diventare allenatore del Milan, a partire dalla stagione 2024-2025, in sostituzione di Stefano Pioli. Il tecnico portoghese, classe 1973, firmerà un contratto biennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2026, da 2,5 milioni di euro netti a stagione.

Nell'accordo, secondo il quotidiano torinese, sarà anche inserita un'opzione per una terza stagione e soltanto nel caso in cui si arriverà all'attivazione del prolungamento lo stipendio di Fonseca sarà aumentato. Pioli rimarrà a libro paga del Milan fino a che non troverà una nuova squadra o, nella peggiore delle ipotesi per i rossoneri, fino al 30 giugno 2025.

Allenatore, il Milan ha scelto Fonseca: le ultime news

L'annuncio di Fonseca come nuovo allenatore del Milan dovrebbe arrivare la prossima settimana. Per la presentazione ufficiale, invece, se ne riparlerà a luglio, nel giorno del raduno a Milanello. Fonseca, per 'Tuttosport', vivrà un'estate da Champions League con il Milan, tra campo e polemiche.

Sul campo, infatti, il Milan affronterà - dopo un paio di test 'soft' a Milanello - il Rapid Vienna in Austria e poi Manchester City, Real Madrid e Barcellona negli Stati Uniti d'America. Un tour de force di alto livello che metterà alla prova la squadra rossonera, oggetto di nuovi interventi strutturali nel calciomercato estivo e che Fonseca dovrà affrontare con grande forza d'animo.

Tifosi tutt'altro che felici di questa decisione

Ogni passo falso, ogni prestazione, ogni situazione sarà analizzata con grande attenzione dalla tifoseria, che oggi è arrabbiata con la proprietà e la dirigenza per la scelta di un allenatore non di “prima fascia”.  Sarà importante, per il quotidiano torinese, anche il ruolo che avrà Zlatan Ibrahimović in questo delicatissimo momento storico. Lo svedese, che inizierà la sua prima vera stagione da dirigente, si trova già davanti un esame molto importante. Sarà giudicato non tanto per quello che ha fatto in campo, bensì per quello che sarà in grado di fare dietro la scrivania.

Dovrà proteggere pubblicamente la scelta che anche lui ha avallato nei momenti in cui la burrasca arriverà a sbattere contro Fonseca. L’allenatore portoghese, poi, sarà anche chiamato a costruirsi un rapporto di fiducia proprio con la piazza, che a leggere i social e ad ascoltare i discorsi in giro, non è per nulla entusiasta di questa scelta del club. LEGGI ANCHE: Milan, nuovo stadio a San Donato o ancora a San Siro? Le parole del Sindaco Squeri >>>