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Mike Maignan (portiere AC Milan), decisivo nell'amichevole Real Madrid-Milan con un rigore parato | News (Getty Images)
Ieri pomeriggio è terminata 0-0 l'amichevole di lusso tra Real Madrid e Milan disputatasi a Klagenfurt (Austria). Tutti i quotidiani, sportivi e non, in edicola questa mattina, hanno dedicato spazio al test match tra i 'Blancos' di Carlo Ancelotti ed i rossoneri di Stefano Pioli. Noi, naturalmente, ci soffermiamo sull'analisi della partita del Diavolo.
Indicazioni positive, su tutte, da Mike Maignan. Il portiere del Milan, prelevato in estate dal Lille per 15 milioni di euro, raccoglie la pesante eredità di Gianluigi Donnarumma. E se in avvio ha fatto provare un brivido sulla schiena dei tifosi rossoneri con un'uscita che definire avventata è un eufemismo, Maignan si è poi riscattato neutralizzando un calcio di rigore di Gareth Bale nel finale della prima frazione di gioco dell'amichevole Real Madrid-Milan.
Quindi, ciò che piace del Milan di Pioli è la tenuta difensiva. Anche contro il Real Madrid, così come era già accaduto contro Pro Sesto, Modena e Valencia, il Diavolo non ha subito gol. Unica rete al passivo del precampionato, il calcio di rigore di Amine Gouiri contro il Nizza. Il centrale inglese Fikayo Tomori è ormai una garanzia. Bene anche Alessio Romagnoli al suo fianco, anche se la sensazione è che il titolare poi sarà Simon Kjaer, rientrato ieri in campo ed anche capitano nelle fasi finali della partita.
Bene anche il solito Theo Hernández, la cui vitalità, forza e incisività sono armi decisive dei rossoneri. Ha preso anche un palo in avvio di partita. Le note dolenti, per Pioli, durante l'amichevole Real Madrid-Milan, sono arrivate da centrocampo ed attacco. Senza Franck Kessié ed Ismaël Bennacer (che comunque stanno tornando), sono sembrati al di sotto della sufficienza sia Sandro Tonali sia Rade Krunic quale cerniera in mediana. Davanti, poi, Alexis Saelemaekers ha corso tanto. Ma si è limitato a quello.
Rafael Leao? Il solito. Va a fiammate: stavolta è partito bene poi è sparito. Brahim Díaz si è visto un po' all'inizio, poi è scomparso fino a che, nella ripresa, il portiere ucraino Andrij Lunin non gli ha negato la gioia del gol su un pregevole tiro a giro. Davanti la manovra del Milan manca evidentemente di fluidità. Ne è conseguito che Olivier Giroud non ha visto palla. Anche perché, rispetto a Zlatan Ibrahimovic, è uno che aspetta il passaggio e non va a cercarsi la sfera da solo.
Questa amichevole Real Madrid-Milan, dunque, è andata in archivio con cose buone e cose meno buone. Toccherà a mister Pioli, adesso, lavorare (e molto) sul campo per migliorare ciò che non va in vista della sfida di sabato prossimo contro il Panathinaikos. Ma, soprattutto, per l'esordio del Diavolo nel nuovo campionato: lunedì 23 agosto, alle ore 20:45, a Genova contro la Sampdoria. Milan, si cerca l'intesa per il rinnovo di Kessié. Le ultime news >>>
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