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Atalanta, De Ketelaere: “Al Milan anche colpa mia. Ma non me ne pento”

Charles De Ketelaere Atalanta AC Milan
Charles De Ketelaere, attaccante del Milan in prestito all'Atalanta, ha parlato dal ritiro della Nazionale belga. Le sue parole sul Diavolo
Daniele Triolo Redattore 

Charles De Ketelaere è costato al Milan ben 35 milioni di euro nel calciomercato estivo 2022. Dopo un'annata, però, caratterizzata da 40, anonime presenze tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e finale di Supercoppa Italiana con appena un assist all'attivo e nessuna rete, l'immediata cessione.

In estate, infatti, CDK è passato all'Atalanta con la formula del prestito oneroso (3 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 23 milioni di euro nel 2024. Il Milan ha anche ottenuto la possibilità di incassare ulteriori 4 milioni di euro di bonus e si è riservato il 10% su un'eventuale, futura rivendita del giocatore.


De Ketelaere dal Milan all'Atalanta: parla il fantasista belga

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Insomma, un affare che, alla fine, ha fatto contento il Diavolo, che potrà addirittura fare plusvalenza con il fantasista belga, classe 2001, tra un anno; la 'Dea', che ha un talento da far rilanciare al tecnico Gian Piero Gasperini; il giocatore, che potrà scendere in campo da titolare con continuità a Bergamo.

Convocato dal Belgio per gli impegni di qualificazione agli Europei 2024 contro Azerbaigian (9 settembre) ed Estonia (12 settembre), De Ketelaere ha raccontato la sua esperienza rossonera. Le sue dichiarazioni sono state riportate da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

"Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare. Adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento", ha detto De Ketelaere, già un gol e un assist con l'Atalanta in questa stagione.

"Non sempre ho raggiunto un alto livello, e entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara. Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione".

"Se il Milan mi ha suggerito di andarmene? In parte sì, ma ..."

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Quindi, De Ketelaere ha proseguito. "Se il Milan mi ha suggerito di andarmene? In parte sì. Ma anche io sapevo che avrei avuto poco spazio. Per tutta l’estate ci sono state trattative di mercato. Mi sono chiesto: 'Aspetto la mia occasione, resto anche giocando un po’ meno? O vado in un’altra squadra per mettermi alla prova?'. La seconda ipotesi mi faceva sentire meglio. L’Atalanta ancora di più».

CDK ha poi svelato altro ancora: "Voglio mettermi in mostra nel club. Non è che non volessi andare al PSV o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta. Qui sto giocando più alto, più vicino alla porta: in questo modo posso diventare di nuovo la migliore versione di me stesso. L’anno scorso invece ero un centrocampista offensivo".

Il belga, però, si è dimostrato comunque grato nei confronti del Milan: "Lì ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza. In assoluto so di essere diventato un giocatore migliore". Milan, che colpo sfiorato l'ultimo giorno di mercato >>>

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