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Atalanta-Milan 0-2: “Champions League, il Milan è dentro”

Atalanta-Milan 0-2, 38^ ed ultima giornata della Serie A 2020-2021: l'AC Milan torna in Champions League | News (Getty Images)

Due rigori di Franck Kessié decidono Atalanta-Milan 0-2. Diavolo secondo in Serie A, 'Dea' terza. Rossoneri in Champions League con merito

Daniele Triolo

'Repubblica' in edicola questa mattina ha analizzato Atalanta-Milan 0-2, la gara della 38^ ed ultima giornata della Serie A 2020-2021 che ha consentito ai rossoneri di Stefano Pioli di tornare in Champions League dopo sette anni. Il Diavolo, alla 16^ vittoria in trasferta su 19 partite, con questo successo ha anche soffiato il secondo posto in classifica all'Atalanta.

Il quotidiano generalista ha ricordato come, di fatto, in Atalanta-Milan di ieri sera si sia chiuso un cerchio per i rossoneri. Il 22 dicembre 2019, come si ricorderà, era arrivato un pesantissimo 0-5. Una sconfitta che costrinse la società a resettare tutto e ripartire, con Pioli sempre alla guida ma con Simon Kjær e Zlatan Ibrahimovic in più nel motore.

L'immagine dei giocatori del Milan e di Pioli festanti sul prato di quella disfatta rende l'idea del sollievo e dell'impresa. Da quella batosta, con gli stessi protagonisti (anche Paolo Maldini, il fondo Elliott ed i suoi rappresentanti) è cominciata la risalita del Diavolo verso l'Europa che conta.

Niente SuperLega, ma la Champions League, il palcoscenico naturale del Milan. Una qualificazione ampiamente meritata per i rossoneri, che, non va dimenticato, per metà campionato aveva occupato stabilmente la prima posizione in classifica. La Lombardia, tra l'altro, celebra un piccolo primato, portando in Champions ben 3 squadre su 4 (anche Inter e Atalanta oltre al Milan).

Pioli ha vinto Atalanta-Milan con armi diverse rispetto al solito. Senza Ibra, e senza neanche Ante Rebic, il più efficace sostituto dello svedese come goleador, ha puntato su un 4-4-1-1 coperto e su ritmi bassi. L'obiettivo? Tarpare le ali, letteralmente, alla squadra di Gian Piero Gasperini per poi puntare su contropiede rapidi.

Nel finale della prima frazione di gioco, il primo calcio di rigore della partita. Fallo dello sciagurato Joakim Mæhle su Theo Hernández e penalty trasformando glacialmente da Franck Kessié. Nella ripresa l'Atalanta è salita di tono, sfiorando il gol con Duván Zapata.

Ma è il Milan che, con un palo di Rafael Leao, avrebbe potuto chiudere la contesa con largo anticipo. Nel finale di gara, poi, fallo di mano di Robin Gosens e secondo rigore per il Diavolo (espulso Marten de Roon per un pugno a Rade Krunic), il ventesimo dell'intero torneo. Ancora Kessié per lo 0-2 e Diavolo in Champions League.

Archiviata Atalanta-Milan, la stagione e la qualificazione in Champions League, ora, per i rossoneri, comincerà il tempo del calciomercato. Che, giocoforza, significherà risolvere la questione del rinnovo di Gigio Donnarumma, dell'aumento di stipendio di Kessié, del riscatto di Fikayo Tomori e dell'eventuale addio di Hakan Calhanoglu.

In entrata, occhio all'eventuale ingaggio di un rifinitore: le prime suggestioni sono Josip Ilicic e Paulo Dybala. Ad ottobre, poi, il Milan andrà a tavolino con la UEFA per la ratifica del 'settlement agreement'. Le dichiarazioni post-partita di Paolo Maldini >>>

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