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Theo Hernández (difensore AC Milan) qui durante Atalanta-Milan 1-1 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Atalanta-Milan, partita della 2^ giornata della Serie A 2022-2023, terminata 1-1 al 'Gewiss Stadium' di Bergamo. Il quotidiano nazionale ha evidenziato come non sia stato il solito Milan: almeno, però, in una notte storta, il Diavolo ha evitato la sconfitta.
Il Milan di Pioli in casa dell'Atalanta ha conquistato il 18° risultato utile di fila: un pareggio che, però, stavolta, fa storcere la bocca. Nella scorsa stagione i rossoneri erano stati i migliori per rendimento negli scontri diretti. In quest'annata il primo lo ha sbagliato. Pareggiare in casa dei nerazzurri non è di certo peccato, ma il Milan ha dato l'impressione di non essere la solita 'macchina perfetta'.
Il pressing alto non ha funzionato, il ritmo ossessivo è mancato. Così come sono mancate freddezza, precisione, capacità di verticalizzare. Al 29' il Milan ha subito il gol dell'Atalanta: ha colpito Ruslan Malinovskyi, carta a sorpresa di Gian Piero Gasperini, sul cui tiro da fuori area determinante è stata la deviazione di ginocchio di Pierre Kalulu.
Soltanto quando Pioli ha rivoluzionato il suo Milan, intorno all'ora di gioco, il Diavolo si è rimesso in piedi, agguantando il pareggio al 68' con una prodezza di Ismaël Bennacer. In quel momento il Milan avrebbe la partita in pugno, i nerazzurri di casa sembravano essere andati in difficoltà, ma i Campioni d'Italia in carica non ne hanno approfittato.
Siamo soltanto ad agosto e Pioli avrà modo di intervenire. Intanto, però, nell'attesa che giochino Juventus e Roma, il Milan già insegue Inter e Napoli. In Atalanta-Milan parecchi singoli non sono piaciuti: Sandro Tonali, al rientro dopo due settimane, è sembrato la controfigura di sé stesso. Rafael Leão ha giocato a strappi. Brahim Díaz e Ante Rebić non si sono ripetuti dopo l'esordio contro l'Udinese.
Il Milan si è rialzato un po' quando Pioli, al 58', ha inserito Charles De Ketelaere ed Olivier Giroud per Brahim e Rebić, completando poi la sua rivoluzione con Alexis Saelemaekers e Divock Origi per Junior Messias (che gol divorato dal brasiliano nel primo tempo!) e Leão. A quel punto il Milan ha attaccato meglio, ma è mancato il solito brio. Punto giusto, pari e patta. Milan, che opportunità in casa Liverpool per il centrocampo >>>
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