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Atalanta-Milan 1-1, Sconcerti: “Diavolo meno squadra” | Serie A News

Daniele Triolo

Mario Sconcerti, sul 'CorSera', ha analizzato Atalanta-Milan 1-1 di ieri sera al 'Gewiss Stadium'. Ecco l'opinione del giornalista sportivo

Mario Sconcerti, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha analizzato Atalanta-Milan 1-1 di ieri sera al 'Gewiss Stadium'. Ecco cosa ha scritto il giornalista sportivo.

Atalanta-Milan 1-1, l'analisi del match di Sconcerti

"Le prime partite dirette portano le prime sofferenze e anche differenze tattiche poco previste. L’Atalanta non ha giocato alla Gasperini, nessun difensore è mai andato a vagare per il campo e non ci sono stati i lunghi corridoi laterali. Gasperini ha fatto qualcosa in più che ha messo a lungo in difficoltà il Milan. Ha giocato con due centrocampisti in più, Malinovskyi e Pašalić mettendo in difficoltà la geometria classica della fase difensiva del Milan".

"Senza un mediano e senza un trequartista con molto campo, il Milan è rimasto scolastico per tutto il primo tempo. Si è assestato grazie al gol preso che ha chiuso ancora di più l’Atalanta togliendo il problema alla radice. Ma è un problema forse strutturale per il Milan. Manca il peso di Kessié e manca forse perfino la regolarità fragile di Saelemaekers. Non solo. In fase di possesso Bennacer e Tonali si allungano su una linea verticale, restano cioè soli contro il centrocampo degli altri".

"Al Milan restano molti modi di forzare le partite, ma ha meno equilibrio dello scorso anno. I fantasisti alla Messias (Leão non è in discussione) o alla Hernández curano più se stessi della squadra. Si aspetta De Ketelaere che è interessantissimo ma spaesato. Così il Milan è una squadra cresciuta nella personalità individuale che non sa che fare della sua arte in più. Adesso è meno squadra". Milan, che opportunità in casa Liverpool per il centrocampo >>>

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