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Koke e Álvaro Morata in una partita con l'Atlético Madrid | News (Getty Images)
Álvaro Morata, attaccante classe 1992, ha lasciato nei giorni scorsi l'Atlético Madrid per trasferirsi al Milan e Koke, amico fraterno nonché bandiera dei 'Colchoneros', ha giustificato la sua scelta parlando in un'intervista a 'MARCA', ripresa parzialmente dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola.
Il capitano dell'Atléti ha raccontato come per Morata, in Spagna, l'atmosfera fosse diventata irrespirabile. "Essere preso di mira dai tifosi capita un po’ a tutti, ma è vero che la gente ultimamente se la prendeva in particolare con Álvaro", ha confessato Koke. "Andiamo a mangiare spesso insieme e la gente gli dice di tutto".
Koke ha poi voluto salutare l'amico di tante battaglie con la maglia biancorossa. "Mi dispiace che sia partito, perché abbiamo un’ottima relazione fin dai tempi in cui eravamo bambini. Gli auguro tutto il meglio. Ad ogni modo, se non riusciva più a essere con la testa al 100% concentrata sulla squadra, ha fatto bene a chiedere al club di lasciarlo partire".
Chiosa, inevitabile, sugli Europei appena vinti dalla Spagna con Morata capitano della 'Furie Rosse'. "Lo sentivo quasi ogni giorno per incoraggiarlo. Gli ripetevo sempre che avrebbe sollevato la coppa, il sogno di tutti i giocatori". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Tomori-West Ham, ecco come stanno le cose | PM News >>>
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