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CHAMPIONS LEAGUE

Atletico-Milan 0-1, la favola di Messias: “Mi veniva da piangere”

Renato Panno

Il gol segnato da Junior Messias somiglia ad una vera e propria favola. Il brasiliano è l'eroe contro l'Atletico, ma non si scompone

L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' dedica un meritato spazio alla favola Junior Messias. Succede tutto così in fretta, mentre fino a questo momento è stato tutto così lento. Il brasiliano era diventato una specie di rebus: perché lo hanno preso? Perché non ha mai giocato? Sarà mai un giocatore da Milan? Tutti gli scettici sono stati ammutoliti. Quando tutto sembrava perduto il suo colpo di testa va in rete e fa esplodere la gioia di tutti. Questa popolarità improvvisa non sembra sconvolgerlo: "Sono molto contento, avevamo bisogno di questo successo per rimanere vivi. C'è ancora tanto da lavorare" ha dichiarato nel post-partita.

L'Atletico si lecca le ferite, il Milan si gode un gesto tecnico pulito di un trentenne chiamato nel rush finale del mercato per rinforzare la rosa. E nel rush finale è arrivato anche il gol più importante, per ora della sua carriera. Sarà il destino. La chiusura di un cerchio per i rossoneri che hanno segnato l'ultimo gol in Champions League contro l'Atletico Madrid con un brasiliano, Kakà. A distanza di più di 7 anni ecco un altro giocatore verdeoro a timbrare il cartellino contro i 'Colchoneros' in trasferta. Quanti pensieri per la testa prima di impattare quel pallone: "Venivo da un periodo difficile, ho avuto due lesioni di fila. Dopo il gol mi è venuto da piangere, mi è passato nella testa quello che ho vissuto. Pura emozione. Ho pensato a Dio, tutta la mia storia è scritta da lui". Una favola a lieto fine? No, siamo solo all'inizio. Intanto il Milan guarda in casa Sassuolo: piace un talento tutto italiano