Mai, nel corso degli ultimi tredici anni, il Milan aveva avuto la possibilità di scegliere in una batteria così completa. Giocatori, poi, le cui caratteristiche si sposano alla perfezione sia per il 4-2-3-1 (modulo usato per anni dall'allenatore) sia per il 4-3-3, assetto di gioco che il tecnico ha deciso di utilizzare in questa stagione.
Era dalla stagione 2010-2011 - annata per giunta culminata con la conquista dello Scudetto - che il Milan non aveva un attacco così ben fornito. In quella stagione c'erano Zlatan Ibrahimović e Filippo Inzaghi nel ruolo di centravanti, con Alexandre Pato e Robinho a supporto. A gennaio, poi, si aggiunse anche Antonio Cassano.
Solo il Napoli, davanti, ha abbondanza e talento come il Diavolo
—Soltanto il Napoli, nell'attuale edizione della Serie A, può vantare, secondo 'Tuttosport', un reparto offensivo qualitativamente e numericamente equiparabile a quello del Milan a livello di completezza poiché Matteo Politano, Jesper Lindstrøm, Victor Osimhen, Giovanni Simeone, Khvicha Kvaratskhelia e Giacomo Raspadori danno a Rudi Garcia la possibilità di spaziare a sua volta nelle scelte.
Per il Milan di Pioli upgrade importante sulla fascia destra e aggiunta qualità sia al centro sia a sinistra. Insomma, Pulisic, Olivier Giroud e Rafael Leão (confermatissimi dagli anni passati) non potranno davvero rilassarsi perché, alle loro spalle, Chukwueze, Jović e Okafor già spingono. Con il giovane Romero che si vuole ritagliare un ruolo da prezioso outsider. Da metà settembre inizierà la Champions League, si giocherà ogni tre giorni e Pioli avrà bisogno dell'apporto di tutti i suoi elementi. Milan, sarà lui il prossimo bomber? Le ultime news >>>
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