Milan, con RedBird bilancio in attivo. Ora avanti per questa strada
—Il cammino del Milan, però, non può prescindere dai risultati del campo. Quelli sono il vero 'volano' per diventare ancora più appetibili a livello commerciale. Un Milan sempre più forte sul rettangolo verde è un Milan ancora più forte negli accordi commerciali. Serviranno risultati e vittorie, per tenere viva la passione del tifoso: vincere trofei, poi, è la miglior strategia per attirare ancora potenziali investitori.
Come ricordato da 'Tuttosport', il Milan aveva predisposto un dossier da presentare nel mondo arabo per investitori di minoranza, tanto che Cardinale con Giorgio Furlani avevano spesso viaggiato in quelle zone lì. Al momento, però, non sembrano esserci trattative in corso per la cessione di quote. La proprietà, attraverso l'agenzia di stampa 'Reuters', ha smentito proprio ieri la notizia della potenziale vendita del 22% delle azioni.
Entro il 2025 Elliott dovrà riavere quasi 700 milioni di euro
—Quello che di certo c'è è che entro metà 2025 l’attuale proprietà del Milan dovrà saldare il 'vendor loan' ad Elliott: comprensivo d’interessi, dovrebbe sfiorare i 700 milioni di euro. Una situazione che non preoccupa il timone di comando del club, che continua a lavorare per ottemperare alle scadenze economiche e a rendere il Milan sempre più solido. Con una capacità maggiore di investimento sul mercato e costi destinati a salire.
Nel piano di crescita del Milan di RedBird, poi, c'è sempre il fattore stadio. Se un nuovo stadio condiviso con l'Inter a 'San Siro' o se un nuovo stadio da soli, a San Donato Milanese, lo si capirà nei prossimi mesi. LEGGI ANCHE: Milan, la rivelazione di Giménez: “Un sogno quasi divenuto realtà”. I dettagli >>>
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