Pioli, al termine di Bologna-Milan, ha anche parlato di com'è andata la sessione di mercato estiva e di quello che potrà ancora succedere fino al 1° settembre prossimo. «Sono felice perché ai dirigenti avevo chiesto caratteristiche particolari. Non dei nomi specifici ma delle qualità in certi ruoli e sono stato accontentato. Dobbiamo fare uscire ancora qualcuno, perché voglio giocatori contenti e disponibili, se poi ci sarà l’opportunità di migliorare la rosa la coglieremo».
L'allenatore si è anche complimentato con Pulisic («Ha un grande talento, qualità e capacità di adattamento in più ruoli»), ma è ai senatori che ha dedicato un capitolo più ampio nella sua disamina post-partita. «Giroud è un esempio, un leader tecnico e dal punto di visto degli atteggiamenti. Sempre disponibile a lavorare per la squadra. È felice, questo è importante e con noi si trova bene. Non è più così giovane quindi bisognerà trovare un modo per farlo rifiatare ma resta un giocatore molto, molto importante, e io sono contento di allenarlo per la qualità del giocatore e per lo spessore della persona».
"Pulisic, grande talento. Leao con i crampi? Sono felice perché ..."
—Al termine di Bologna-Milan Leao è uscito sfinito dal campo, con i crampi. Pioli ha detto sorridendo: «Felicissimo che Rafa abbia chiuso con i crampi, vuol dire che ha dato tutto. Parlo tutti i giorni con lui, cerco di fargli capire che è dotato di super poteri. E che i super poteri vanno messi a disposizione della squadra: oggi c’era un caldo incredibile e lui ha fatto un gran lavoro».
Intanto, in casa rossonera, crescono i nuovi leader. Come Leao, certo. Ma anche come Mike Maignan. «Il vuoto lasciato da Zlatan Ibrahimovic? Zlatan ci manca, questo è poco ma sicuro. Ma credo che la cosa più bella che ha fatto è farci crescere dal punto di vista della mentalità. La sua assenza si sente ma grazie a lui siamo cresciuti. Se parliamo dal punto di vista caratteriale Maignan è quello che si può avvicinare come livello di leadership mentale e caratteriale».
Questa, alla fine, la chiosa di Pioli dopo i tre punti conquistati in Bologna-Milan: «Se impareremo a sacrificarci tutti, a muoverci e a lavorare tutti senza palla credo che potremo toglierci delle soddisfazioni. Allora sì, diventeremo una squadra molto importante». Milan, le linee guida di Cardinale tra campo e mercato >>>
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