Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale su Bologna-Milan, match che non si giocherà questa sera
Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in particolare sul rinvio di Bologna-Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
Bologna-Milan, Ordine: "Il rinvio è un pericolo precedente per la tenuta del campionato"
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"Bologna-Milan di stasera non si giocherà. Appuntamento a chissà quando, prima data utile nel calendario fitto è febbraio 2025. La nota del presidente della Lega di A Casini ha assegnato all'ordinanza del sindaco di Bologna Matteo Lepore la responsabilità della decisione accettata dal calcio dopo molte ore trascorse in frenetiche trattative. Prima a livello politico (ieri mattina colloquio tra sindaco e Prefetto scavalcato da quella ordinanza). E poi a livello calcistico dai presidenti di A riuniti in assemblea a Milano e nel ridotto del cda. Note tutte le posizioni in campo".
"Il Bologna contrario a giocare sia a porte chiuse sia a spostarsi in una sede di campo neutro (Empoli) per non perdere né l'appoggio del proprio pubblico e nemmeno il ricco incasso il cui 50% è stato promesso alle famiglie colpite dal nubifragio. Il Milan e il presidente Casini favorevoli invece alle porte chiuse (a Bologna o sede neutra) per salvaguardare la regolarità del campionato e non far scontare martedì prossimo contro il Napoli le squalifiche di Theo e Reijnders. Il rinvio, come ha ben compreso l'ufficio guidato da Andrea Butti, è un pericoloso precedente per la tenuta del campionato. Perché consente da oggi a un sindaco di sospendere, con propria ordinanza, una partita di serie A".
"I club sono rimasti su due fronti opposti"
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"Prima di febbraio non ci sono altre date disponibili per far disputare Bologna-Milan. A metà gennaio è già prevista una finestra (14 e 15 gennaio) dedicata al recupero delle partite cancellate. Nella settimana in cui Inter, Milan, Juve e Atalanta voleranno in Arabia per disputare la formula a 4 della supercoppa d'Italia. A metà dicembre semaforo rosso per via di un Verona-Milan già incastrato in venerdì 20 dicembre. Bologna e Milan sono rimasti sui due fronti opposti. L'ad bolognese Fenucci ha definito la decisione «saggia», Scaroni, presidente rossonero «incomprensibile ma dinanzi al sindaco abbassiamo la testa». Commento quest'ultimo che gli è costato una striscia di critiche velenose dai tifosi rossoneri".