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BOLOGNA-MILAN

Bologna-Milan, la posizione ferrea degli emiliani. Scaroni disposto a…

Bologna-Milan rinviata. Qui lo stadio Renato Dall'Ara, casa del Bologna
Bologna-Milan, partita che è stata rinviata a data de destinarsi. La posizione ferrea del presidente rossoblù e le due mosse di Scaroni
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Ieri il Milan non è sceso in campo, visto che la partita prevista contro il Bologna è stata rinviata a data da destinarsi. Il presidente del Bologna Joey Saputo, come scrive 'Il Corriere dello Sport' questa mattina in edicola, ha chiamato sul telefonino Claudio Fenucci, dirigente rossoblù. Cosa gli ha detto? Lo avrebbe informato che per il rispetto della città in difficoltà, il Bologna non avrebbe giocare in campo neutro. Tutto questo rischiando anche lo 0-3 a tavolino. Una presa di posizione da parte del Bologna che avrebbe sorpresa sia il Milan sia la Lega, che non si aspettavano una decisione del genere. 

Bologna-Milan, Scaroni e le due mosse rossonere. La telefonata di Saputo e i retroscena

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Come scrive il quotidiano, Fenucci è rimasto molto fermo nelle sue posizioni e ha cercato di fare capire a tutti le difficoltà della città. Il presidente del Milan Scaroni, invece, durante il consiglio, essendo parte in causa, ha ritenuto opportuno astenersi nella votazione. Poi un altro gesto importante: tentando di far giocare la partita a porte chiuse, ma non volendo far mancare i soldi alla gente colpita da questo disastro Scaroni avrebbe fatto sapere che il Milan sarebbe stato disposto a versare la metà di quello che sarebbe stato il ricavato dell’incasso da mettere a disposizione degli alluvionati (sui 500 mila euro), e cioè circa 250 mila euro. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - "Continuo a insistere prendi...". Pellegatti consiglia il colpo

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