BOLOGNA-MILAN

Bologna-Milan, Ziliani tuona contro i felsinei: le sue parole sugli alluvionati fanno discutere

Fabio Barera Redattore 
Paolo Ziliani, noto giornalista, ha redatto un articolo incentrato tutto sul rinvio del match Bologna-Milan a data da destinarsi

Paolo Ziliani, noto giornalista, ha espresso un proprio commento, nel consueto appuntamento con la rubrica 'Palla Avvelenata', soffermandosi in particolare sulla decisione di rinviare Bologna-Milan. Ecco, dunque, le sue parole.

Ziliani: "Bologna-Milan? I felsinei hanno pensato più al proprio interesse o agli alluvionati?"

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"I dirigenti del calcio italiano sono anche quelli che davanti alla fuga degli abbonati dalla tv, copiosa e inarrestabile specie negli ultimi anni targati DAZN, e davanti quindi al disamore della gente per il prodotto “calcio Serie A” in tutte le sue declinazioni e sfaccettature riescono nell’impresa di insudiciarlo e screditarlo più ancora di quanto già non sia stato fatto mettendo in scena la baracconata di Bologna-Milan rinviata non si sa a quando per il motivo - in partenza (e all’apparenza) nobile - chiaramente espresso dall’Ad del Bologna Fenucci".

"Salvaguardare l’incasso della partita, metà del quale il club destinerà alla popolazione bolognese vittima dell’alluvione. Sportivamente parlando, è chiaro a tutti che il Milan ne riceve un danneggiamento. Dovrà far scontare la giornata di squalifica di suoi due big, Theo Hernandez e Reijnders, nella partita di martedì prossimo contro il Napoli capolista. Alzi la mano chi non ritiene che questo sia un danno. Ma al di là di questo aspetto, alcune domande sorgono spontanee".

"DOMANDA N. 1. Visto che Bologna-Milan potrà essere recuperata solo in primavera, che fa ora il Bologna (e la Lega Serie A con lui)? Per aiutare i bolognesi alluvionati aspetterà di contare i soldi di un incasso che verrà fatto fra cinque mesi? A me non sembra il modo migliore per mostrarsi tangibilmente presente ai bisogni del momento. E insomma, il Bologna ha pensato più agli alluvionati o al proprio interesse? Perché un conto è muoversi seguendo nobili fini, un conto è farlo facendo i conti della serva".


"Non si poteva giocare a San Siro? Il Milan lo avrebbe preferito"

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"DOMANDA N. 2. Come tutti sanno, sarebbe stato possibile far giocare Bologna-Milan in campo neutro a Empoli, a Como o a Verona. Ma a porte chiuse, mancando il tempo di approntare l’organizzazione per la vendita dei biglietti. Ebbene, chiedo. Perchè non si è pensato di trasformare Bologna-Milan in Milan-Bologna e di far disputare la partita a San Siro? Il fatto che l’indomani fosse in programma Inter-Juventus rendeva la cosa irrealizzabile? Di certo il Milan l’avrebbe preferito".

"Avrebbe magari rimborsato gli abbonati impossibilitati a presenziare alla partita per impegni presi in precedenza. Avrebbe giocato contro il Bologna senza Theo e Reijnders sapendo di poterli schierare martedì contro il Napoli. E il Bologna non avrebbe perso niente perchè nel ritorno, l’11 maggio, alla 36^ giornata, avrebbe giocato contro il Milan al Dall’Ara (e non a San Siro come previsto dal calendario). Salvaguardando il suo ricco incasso metà del quale sarebbe stato devoluto alla popolazione alluvionata in ottobre. Davvero era così impossibile farlo?".

Bologna-Milan, Ziliani: "Nemmeno a Roccacannuccia farebbero figure così barbine"

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"DOMANDA N. 3. Poichè tutti sanno che a causa dell’intasamento dei calendari una partita rinviata può diventare in Italia un casus belli (basti pensare alla tragicommedia di Bologna-Inter della stagione 2021-22), che dire della Lega Serie A che per raccattare qualche milione in più in terra d’Arabia ha trasformato il format della Supercoppa da finale in partita unica tra vincitrice dello scudetto e vincitrice della Coppa Italia in Final Four, cioè un mini torneo a 4 squadre con due partite di semifinale (2 e 3 gennaio) e poi la finale (6 gennaio) che a inizio 2025 porterà Inter, Milan, Juventus e Atalanta a giocare l’insulso trofeo a Riyad? Non ci fosse stato il cambio di format, che andava ad intasare un calendario già stipato oltre ogni limite, il Milan sarebbe rimasto a Milano: e Bologna-Milan si sarebbe potuta recuperare ai primi di gennaio e non alle calende greche".

"Morale della favola. Non bastasse la bufera di polemiche per la tragedia arbitrale che come ogni anno si è già abbattuta sul nostro campionato, non per niente noto nel mondo come il campionato col verme, ci voleva anche il caso di Bologna-Milan rinviata a capocchia manco si stesse giocando il torneo dei bar di Roccacannuccia. Detto con tutto il rispetto di Roccacannuccia, comune di Nardò, provincia di Lecce, dove sicuramente i dirigenti del calcio locale mai incorrerebbero in figure così barbine". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Chiesa arriva a gennaio? Sì, ma ad una sola condizione >>>