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CALCIOMERCATO MILAN - Il quotidiano 'Tuttosport' oggi in edicola ha ricordato come ieri Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, portiere classe 1999, sia stato uno dei primi giocatori del Milan a varcare i cancelli del 'Milanello Sports Center' di Carnago (VA) per i primi test atletici della nuova stagione sportiva, giacché reduce da un infortunio muscolare che lo ha privato dei Campionati Europei Under 21 e delle sfide di qualificazione ad Euro 2020 con gli Azzurri di Roberto Mancini.
Donnarumma, però, resta sempre al centro dei 'rumors' di calciomercato in questi giorni: è di una decina di giorni fa la proposta presentata da Leonardo, direttore sportivo del PSG, al suo ex club per trattare l'acquisto di Donnarumma. Una proposta di 30 milioni di euro, ha rivelato il quotidiano torinese, più il cartellino di Alphonse Areola, portiere francese classe 1993, per un totale di 50 milioni di euro avanzata in un momento dove il Milan, in piena questione UEFA-TAS, avrebbe potuto alzare le mani pur di realizzare una plusvalenza in bilancio.
Poi, però, è arrivata la sentenza UEFA, con l'accordo tra le parti per l'esclusione dalla prossima Europa League ed è quindi venuto meno il limite temporale del 30 giugno per realizzare plusvalenze. Il Milan, pertanto, ha rigettato l'offerta del club parigino, ritenuta non soddisfacente per vari motivi. Prima di tutto, per privarsi del suo numero 99, il Milan vorrebbe almeno 50 milioni in contanti; poi, la contropartita Areola avrebbe rappresentato, per i rossoneri, un problema in più, visto che guadagna 7 milioni l'anno (uno più di Gigio ...) ed avrebbe ingolfato il reparto portieri, dove sono già presenti Pepe Reina ed Alessandro Plizzari.
Intanto, in attesa di conoscere cosa sarà del proprio futuro, Donnarumma è ripartito per preparare la stagione 2019-2020 con il Milan: dopo Alfredo Magni e Valerio Fiori, ora toccherà al nuovo preparatore dei portieri, Luigi Turci, lavorare con lui qualora restasse. La sensazione, ha scritto 'Tuttosport', è che più passa il tempo più crescono le possibilità che Donnarumma non si muova dal Milan. Un po' per sua volontà, un po' perché il club preferirebbe fare cassa, e plusvalenze, cedendo altri elementi, quali ad esempio Franck Kessie e Jesus Suso, ed un po' perché rappresenterebbe un pilastro del Diavolo insieme ad Alessio Romagnoli, Lucas Paqueta e Krzysztof Piatek.
Se qualcuno, poi, si presentasse con un assegno di 50 milioni di euro, si vedrà. Ma il PSG tornerà all'assalto? In Spagna ed in Francia danno, in realtà, per imminente l'arrivo di Keylor Navas dal Real Madrid e le porte delle altre big d'Europa sono coperte, a meno che David De Gea, che sta trattando il rinnovo contrattuale con il Manchester United (scadenza di quello attuale, 30 giugno 2020), non rompa con i 'Red Devils'. Se Donnarumma restasse al Milan, Paolo Maldini e Zvonimir Boban, poi, dovrebbero convocare il suo agente, Mino Raiola, per discutere anche del suo rinnovo di contratto, in scadenza il 30 giugno 2021.
Difficilmente, però, Raiola accetterà, per il suo assistito, una decurtazione dello stipendio, che, attualmente, si assesta a 6 milioni di euro netti a stagione. Anzi, chiederà sicuramente qualcosa in più. Intanto, sul mercato, il Milan tratta con la Fiorentina l'arrivo di Jordan Veretout: per le ultime, continua a leggere >>>
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