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Calciomercato Milan – I rossoneri hanno speso male mezzo miliardo

Daniele Triolo

Le due proprietà che hanno guidato il Milan negli ultimi tre anni hanno investito 488 milioni di euro per giocatori che non hanno fatto la differenza

"CALCIOMERCATO MILAN - Il quotidiano 'Tuttosport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento alle ultime sessioni di calciomercato del Milan, evidenziando come, negli ultimi tre anni, due proprietà si siano succedute alla guida del club di Via Aldo Rossi. I cinesi, con il Presidente Yonghong Li e la coppia Marco Fassone-Massimiliano Mirabelli impegnati nella campagna acquisti ed il fondo Elliott Management Corporation, che ha messo al timone l'amministratore delegato Ivan Gazidis con Leonardo (poi Zvonimir Boban), Paolo Maldini e, successivamente, Frederic Massara alla parte sportiva.

"Il Milan, in tre anni, ha speso sul mercato ben 488 milioni di euro per acquistare un totale di 24 calciatori. Molto, però, è andato storto, se è vero che, secondo il quotidiano torinese, il Milan "non ha saputo investire con intelligenza e perizia la montagna di soldi messa a disposizione dai proprietari per allestire una squadra vincente". Certo, sono anche entrati soldi importanti, poiché alcuni di questi calciatori sono già stati rivenduti e su qualcuno di quegli acquisti 'deficitari' il club meneghino, alla fine, è riuscito anche a rientrare (magari parzialmente) dall'investimento.

"Nell'era cinese, estate 2017, sono arrivati al Milan il turco Hakan Calhanoglu, poi Lucas Biglia, Andrea Conti, Franck Kessié, Nikola Kalinic, André Silva, Mateo Musacchio, Fabio Borini, Ricardo Rodríguez, Antonio Donnarumma e Leonardo Bonucci. Nessuno di questi è diventato fuoriclasse nel Diavolo, e, di questi, sono titolari, ancora oggi, soltanto tre calciatori, ovvero Calhanoglu, Kessie e Musacchio. Inutile dire che ben 240 milioni circa spesi in quel mercato non siano valsi, alla fine, così tanto, visto che il Milan non è riuscito a decollare. Anzi ha zavorrato ulteriormente il bilancio ed avuto problemi con la UEFA ai fini del Fair Play Finanziario.

"Sotto la gestione Elliott, invece, a cavallo tra l'estate 2018 e quella 2019, passando per la sessione invernale 2019, sono arrivati Gonzalo Higuaín, Mattia Caldara, Diego Laxalt, Tiémoué Bakayoko, Samu Castillejo, Lucas Paquetá, Krzysztof Piatek, Ismael Bennacer, Rafael Leao, Theo Hernández, Ante Rebic, Rade Krunic e Léo Duarte. A parte Paqueta e Piatek, parzialmente, nella passata stagione, e Theo Hernández in questa, nessuno di questi calciatori si è imposto con la maglia rossonera e, anche in questo caso, nessuno è diventato fuoriclasse assoluto con il Milan. Diversi, però, sono i titolari che non riescono a portare il Diavolo nelle zone di classifica che contano.

"Adesso, nel gennaio 2020, l'intenzione di Elliott è quella di tornare sul mercato ed investire ulteriormente per dare un impulso alla seconda parte di stagione del Milan. Ci sarà, però, da smussare le divergenze tra la proprietà, rappresentata da Gazidis, che vorrebbe investire in giovani di talento, non troppo costosi, futuribili ed eventualmente rivendibili sull'altare delle plusvalenze, e la dirigenza, con Boban, Maldini e Massara che, al contrario, vedrebbero di buon occhio l'innesto di qualche elemento di esperienza nell'organico di Stefano Pioli. L'importante è che, in casa Milan, stavolta non si sperperino soldi. Per la fascia destra di difesa, intanto, c'è già un candidato numero uno: continua a leggere >>>

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