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Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)
"CALCIOMERCATO MILAN - 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento a Zlatan Ibrahimovic, classe 1981, fuoriclasse scandinavo che, nella giornata di venerdì scorso, ha ufficialmente trovato un accordo per fare ritorno al Milan fino al 30 giugno 2020 con un'opzione per un'ulteriore stagione.
"Si parla, nello specifico, delle tante vecchie conoscenze che Ibrahimovic ritroverà al suo nuovo approccio con il campionato italiano, idealmente divisi dall'edizione odierna della 'rosea' tra gli amici, o comunque tra le persone che lo svedese apprezza, ed i nemici, cioè i rivali sportivi con cui, in carriera, Ibrahimovic ha avuto, in qualche frangente, qualcosa da ridire.
"Con Cristiano Ronaldo, per esempio, Ibrahimovic non si è mai 'preso' molto. Quando CR7 realizzò, allo 'Stadium', ma con la maglia del Real Madrid, il famoso gol in rovesciata contro la Juventus, Ibrahimovic disse: "Bello, ma dovrebbe provare a farlo da oltre 40 metri". Esattamente come lui fece in un Svezia-Inghilterra 4-2 del 2012. In Nazionale, ha lasciato tanti nemici, ma c'è anche chi, come Albin Ekdal, oggi alla Sampdoria, lo ammira incondizionatamente.
"Al PSG, nello spogliatoio, furono scintille vere tra Ibrahimovic ed alcuni compagni di squadra, dell'epoca, come, ad esempio, Adrien Rabiot, oggi alla Juventus, il quale, però, sostiene che, con il tempo, siano diventati amici poiché Ibra apprezzerebbe "i tipi di carattere" come il francese della 'Vecchia Signora'. Tra i 'nemici' di Ibrahimovic è catalogabile, oltre a Giorgio Chiellini, anche Mario Balotelli, il quale, un giorno, disse: "Io sono io, Ibra è Ibra. Non siamo paragonabili. Se ci paragonate, fate un complimento a lui". Risposta dello svedese: "Sono contento che si paragoni a me, perché io non mi paragono a lui".
"Ibrahimovic è uno che si arrabbia quando viene tradito: ha impiegato anni per parlare di nuovo ad Adriano Galliani, ex A.D. del Milan, il quale, dopo avergli promesso, nel 2012, la maglia numero 10 e la fascia di capitano, lo cedette contro il suo volere al PSG per motivi di bilancio. Agli amici, però, Zlatan sa voler molto bene: da Gennaro Gattuso a José Mourinho e, passando per Romelu Lukaku, da Antonio Conte a Sinisa Mihajlovic, con il quale conserva un rapporto splendido che, per un po', gli ha fatto anche pensare di andare a giocare nel Bologna.
"La scelta di Ibrahimovic, però, è stata tornare al Milan per l'ultima sfida della sua carriera: tornare in un posto dove si è già stati e fare bene si può, rilanciare un club intristito si può. Attenzione, però, perché l'ingaggio di Ibrahimovic non sarà l'unico colpo del Diavolo nel mercato invernale: per i dettagli, continua a leggere >>>
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