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Paolo Maldini (direttore tecnico AC Milan), responsabile delle operazioni di calciomercato dei rossoneri | Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola torna sul rinnovo del contratto di Paolo Maldini con il Milan: firmato il 30 giugno, ufficializzato ieri, 1° luglio, al pari del nuovo accordo con il direttore sportivo Frederic Massara. Per entrambi, un contratto biennale "che testimonia la continuità in un percorso di rafforzamento e crescita del club", così come recitava il comunicato rossonero, giunto dopo un rapido Consiglio d'Amministrazione.
Ma cosa è contenuto nel contratto fino al 30 giugno 2024 (niente opzione per il terzo anno, secondo la 'rosea') firmato da Maldini e Massara con il Milan? Una convivenza basata su un'autonomia vincolata. Maldini, di fatto, ha visto riconosciuto il suo ruolo come capo dell'area tecnica della società. Sarà lui, in accordo con Massara e l'allenatore Stefano Pioli, a fare le scelte tecniche più importanti.
Avrà un budget a disposizione e si potrà muovere in quel perimetro con libertà di firma per le operazioni economiche meno impegnative. Il club, invece, ha conservato le prerogative tipiche di una proprietà: dare il via libera o meno sulle scelte strategiche. Come la nomina di un allenatore, un acquisto o una cessione. Al vertice del Milan resta la figura di amministratore delegato: oggi è Ivan Gazidis.
Alla scadenza del contratto del manager sudafricano (novembre 2022) potrebbe essere Giorgio Furlani del fondo Elliott. In queste pieghe, dunque, si è giocata la partita tra Maldini e il Milan. Il direttore tecnico ha ribadito di non voler più vedere un nuovo 'caso Ralf Rangnick', che all'epoca fu contattato senza il suo assenso. Il club ha detto sì ma ha confermato il potere sulle scelte finali.
Lo stipendio di Maldini? Argomento marginale. Il nuovo accordo, per la 'rosea', dovrebbe essere da 2 milioni di euro netti a stagione più bonus. Premi ampi, che contemplano la vittoria dello Scudetto della Stella e quella della Champions League. Più importante dei soldi, però, è il rapporto che Maldini ha instaurato con Gerry Cardinale, nuovo proprietario, sempre presente nella trattativa con i suoi legali.
In questi due mesi di calciomercato, adesso, Maldini dovrà costruire un Milan vincente, con almeno quattro acquisti di livello, supportato dalla proprietà in questo periodo di transizione tra Elliott e RedBird. La sostenibilità è un concetto che dovrà essere alla base del suo operato: investimenti milionari sui giovani, però, per confermare lo Scudetto potranno essere fatti. Milan, non solo Origi: arriva un altro attaccante? Le ultime news di mercato >>>
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