RASSEGNA STAMPA

Milan, il punto sul rinnovo di Theo. Il futuro di Jovic e l’offerta a Rabiot

Francesco Aliperta Redattore 

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sul possibile rinnovo del contratto di Theo Hernández con il Milan. Il quotidiano romano ha fatto presente come, negli ultimi giorni, tra la pessima prestazione di Parma e l'episodio del 'cooling break' contro la Lazio, il nome di Theo sia stato ripetuto più volte.

Nulla a cui il terzino sinistro francese, classe 1997, non sia già abituato. Theo Hernández, infatti, è costantemente al centro dei 'rumors' di calciomercato. Gli ultimi relativi a quest'estate, dove si è spesso detto che avrebbe potuto lasciare il Diavolo dopo cinque stagioni per approdare al Real Madrid o al Bayern Monaco, che avrebbe potuto perdere Alphonso Davies - destinato proprio alle 'Merengues' - e che lo avrebbe rimpiazzato con Theo.

Il domino dei terzini, però, non è partito. Davies è rimasto a Monaco, i 'Blancos' hanno confermato Ferland Mendy è Theo Hernández è rimasto al Milan: è rimasta, di conseguenza, in piedi - per il 'CorSport' - anche la possibilità che il giocatore arrivi al rinnovo del contratto con il club di Via Aldo Rossi. L'attuale accordo da 4 milioni di euro netti a stagione più bonus di stipendio scadrà il 30 giugno 2026 e dovrà essere rivisto verso l'alto.

Il Milan non può e non vuole raggiungere certi numeri e, di questo, è consapevole anche Theo. La cui richiesta salariale, per dire di sì al rinnovo con il Diavolo, si aggirerebbe secondo il quotidiano romano a 8 milioni di euro netti a stagione. Praticamente il doppio di quanto attualmente percepito in rossonero.

Se gli fosse accordato tale stipendio, Theo Hernández diventerebbe il più pagato dell'intera rosa rossonera. Più di Rafael Leão (6 milioni di euro netti all'anno più bonus fino ad un massimo di 7 milioni) e il neo arrivato Álvaro Morata (poco più di 5 milioni di euro a stagione). L'intenzione del Milan è quella di rimanere in questo range. Per questo motivo, dunque, le trattative per il rinnovo proseguono, cercando la quadra tra domanda e offerta.

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