Giunto in rossonero gratis dopo il termine della sua esperienza con l'Atalanta, Sportiello, così come a Bergamo, indosserà la maglia numero 57 e non vede l'ora di addentrarsi sempre più nell'universo del Milan. «Sono curioso di vedere da vicino Mike Maignan. Poi qui c'è anche Antonio Mirante che ho conosciuto in Nazionale. Voglio imparare anche da lui, che ha molta esperienza. Credo che mi darà una grossa mano».
"Quando e se verrò chiamato in causa, devo fare quello che so fare"
—Maignan sarà il titolare, Sportiello il suo vice più che affidabile. Un titolare aggiunto. Sicuramente il miglior numero 12 italiano. «Mike è un portiere più moderno rispetto a me che sono vecchia scuola. Voglio rubargli qualche trucco - ha evidenziato l'estremo difensore classe 1992 -. Quando e se verrò chiamato in causa, devo fare quello che so fare io, non posso fare quello che fa lui».
Sportiello, dunque, sa che non giocherà sempre. Ma si farà trovare disponibile. «Con le tre competizioni c’è bisogno di tutti, ma non solo in campo. Io devo cercare di essere il più pronto possibile. Non è facile perché quando non giochi per tanti mesi, devi fare bene subito e magari non hai più chance. Devi essere bravo, stare sul pezzo e penso che devo dare a tutto l’ambiente affidabilità e farli stare tranquilli». Milan, i costi a bilancio di Pulisic >>>
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