Ora è ufficiale la firma di Camarda fino al 2027, con il giovanissimo attaccante che ha detto due no per il trasferimento a Manchester
Il futuro del Milan (e della Nazionale) sembra avere il nome di Francesco Camarda, giovanissimo attaccante classe 2008 che ha appena firmato il primo contratto da professionista con i rossoneri (fino al 2027, il massimo possibile). Una firma che sembrava in discussione a un certo punto (non troppo, come vi abbiamo sempre raccontato in esclusiva), ma che è arrivata. La pressione è tutta su di lui e questo, si sa, può essere anche un aspetto negativo. Dovrà essere bravo lui a gestire la cosa, dovrà essere brava la famiglia, gli amici e soprattutto il Milan, a gestirlo bene: senza sprecarlo, ma senza bruciarlo. Però le idee Camarda sembra averle davvero chiare. Voleva solo il Milan e punta sempre più in alto. Al momento della firma sorrideva ed era un sorriso sincero, di un sogno realizzato.
Perché, come detto, le possibilità per andare altrove c'erano eccome, ma questa firma l'ha voluta fortemente lui. L'accordo con il Milan, scrive la Gazzetta, è da 450 mila euro a stagione, con bonus importanti per campionato e Champions League però. Eppure aveva offerte comunque molto più ricche da tutta Europa, con squadre disposte a pagare lui un sacco di soldi, potendolo prendere a zero. Entrambe le squadre di Manchester, oltre al Dortmund, lo volevano, ma la risposta è stata sempre la stessa: no.
Quello per il Milan è un tifo forsennato, da sempre. La storia è partita come una di quelle a lieto fine: arriva nel Milan a 7 anni, foto con Zlatan Ibrahimovic a 12, esordio a 16 e cori in Curva Sud con i tifosi. Sulla coscia ha anche il tatuaggio della Curva, un "Bandito" vero. Infine la firma e la benedizione di Marco Van Basten, non uno qualsiasi. Manca solo il lieto fine: Camarda diventa bandiera e alza una coppa dalle grandi orecchie da capitano. Ora però viene il bello e il difficile: gestire la fama e le scelte. Per ora giocherà con il Milan Futuro, ma sarà spesso anche in prima squadra, a sensazione.
Si allenerà dunque a Milanello, a distanza di 50 metri dalla prima squadra. Pochi, ma tanti. Possono essere percorsi in pochi minuti o mai. Dipende dalle scelte. Dipende da lui. Può iniziare a percorrerli già adesso molto spesso. Non bisogna avere fretta, ma ci sono pari età che vincono gli Europei da protagonisti. Camarda, se se lo meriterà, dovrà giocare.