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Gerry Cardinale (managing partner RedBird), nuovo azionista di maggioranza del Milan | AC Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' ha parlato di Gerry Cardinale che, con discrezione, sta muovendo i primi passi nel Milan. Attenzione e vicinanza, certo, a quello che sta per diventare il suo club. Ma con rispetto dei ruoli. Il managing partner del fondo RedBird Capital Partners non sembra prospettarsi come un proprietario che cerca visibilità.
Cardinale attende il 'closing' che porterà RedBird a completare l'acquisizione delle quote di maggioranza del Milan dal fondo Elliott. C'è tempo fino al 30 settembre affinché ciò avvenga e la scadenza sarà rispettata. Intanto, però, la continuità gestionale del club di Via Aldo Rossi è garantita dalla famiglia Singer.
Pertanto, Cardinale non ha bisogno di affrettare a rilasciare dichiarazioni o a intraprendere azioni 'a tinte rossonere'. Anche se, come detto, con discrezione, ha fatto sentire la sua vicinanza alla realtà Milan. Alla dirigenza, all'area sportiva, allo staff, al tecnico Stefano Pioli, alla squadra.
Cardinale ha mandato, infatti, un messaggio al 'mondo Milan' prima del match contro l'Udinese, la partita che rappresentava l'esordio del Diavolo campione d'Italia in carica. Un augurio, un pensiero. E in lui sta balenando l'idea di essere presente, a 'San Siro', sabato 3 settembre alle ore 18:00 per il derby di campionato contro l'Inter.
Il piano di Cardinale e di RedBird per il Milan, ha evidenziato 'La Gazzetta dello Sport', è a lunga scadenza. L'imprenditore statunitense ma di chiare origini italiane guarda a questo viaggio con il Diavolo con la prospettiva di avere molti anni davanti. Prevede di rimanere in rossonero per molto tempo, ma non ama attirare i riflettori sul suo personaggio.
Non lo farà, secondo la 'rosea', neanche quando il 'closing' sarà realtà. Lo stile sarà quello di Paul e Gordon Singer del fondo Elliott. Sempre presenti nelle vicende milaniste, ma sempre in secondo piano. Cardinale si è presentato a giugno ai tifosi del Milan, con il 'signing' per rilevare la società.
Dando, tra l'altro, anche il tempo a RedBird di mettere radici a Milano: la sede cittadina del fondo dovrebbe essere ubicata nei pressi del Teatro alla Scala). Ricordiamo che acquisterà le quote di maggioranza del Milan per 1,2 miliardi di euro, usufruendo anche di un 'vendor loan' (prestito del venditore, n.d.r.) da parte del fondo Elliott fino a 600 milioni di euro.
Il tasso di interesse di tale prestito sarà del 7% o, comunque, inferiore a quello applicato da banche ed istituti di credito. Di certo tra RedBird ed Elliott ci sarà una partnership, sebbene quest'ultimo potrebbe non avere quote nel nuovo Milan. Nel Consiglio d'Amministrazione, però, Elliott, in base ai contratti sottoscritti, nominerà due membri.
Manca la conferma ufficiale, ma dovrebbero essere Gordon Singer e Giorgio Furlani. Milan, duello con l'Inter per un obiettivo: le ultime news di mercato >>>
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