Caso Juventus – Dybala pronto a fare causa: in ballo quasi 4 milioni

Attraverso una deposizione resa lo scorso 21 febbraio, Paulo Dybala aggiunge nuove informazioni riguardo la manovra stipendi e reclama circa 3,7 milioni dalla Juventus. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, l'argentino è stato ascoltato a Roma dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta Prisma.

Risultando come persona informata sui fatti, l'attaccante avrebbe detto: "Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito. So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus".

Come aggiunto, poi, dalla rosea, il legale del giocatore, Luca Ferrari, avrebbe già avanzato una richiesta di risarcimento via mail (12 maggio) per il mancato rinnovo. Dalle carte dell'inchiesta, inoltre, risulterebbe che i 3,7 milioni dovuti a Dybala siano stati inseriti nel bilancio 2021-22 come fondo rischi. Diversamente dagli arretrati di Cristiano Ronaldo, che invece non figurerebbero affatto a bilancio.

La Carta Dybala

Per quanto riguarda la Carta Dybala, che è stata ritrovata insieme alle altre, questa è firmata da Juventus e giocatore, al contrario di quella di Ronaldo alla quale manca la firma del portoghese, ma non depositata in Lega. Si tratta di una scrittura privata con cui il club bianconero s’impegnava a restituire i soldi in caso di addio come incentivo all’esodo. Un illecito che potrebbe portare il giocatore della Roma ad essere squalificato dalla procura federale. Milan, accordo con CAA-Icon per il nuovo stadio. E spunta un sondaggio...

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