Milan, Cerruti: “Calciomercato sopravvalutato. Infortuni sottovalutati”

Il Milan ha pareggiato contro il Napoli: dalla partita allo 'Stadio Diego Armando Maradona' arrivano parecchi temi interessanti. Alberto Cerruti, giornalista, ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport. In particolare ecco il suo pensiero su Giroud, il calciomercato e gli infortuni.

Cerruti: "Giroud il migliore in campo e fuori"

Su Giroud: "Mentre la squadra rossonera rispetto a un anno fa ha un punto in meno, dopo aver segnato due reti in meno e averne incassata una in più, Giroud con la splendida doppietta al Napoli è arrivato a quota 6 gol, due più della stagione scorsa grazie a tre rigori, che comunque ha avuto il merito di trasformare. Dietro questi numeri, sempre più attendibili di quelli sul possesso-palla, c’è poi l’altro simbolico gol realizzato da Giroud, capace di rimontare sé stesso dopo avere reagito male quando è stato sostituito da Jovic...«Credevo di poter ancora aiutare la squadra, ma è il mister che fa le scelte e ho tanto rispetto per lui». E così, dopo essere stato il migliore in campo, Giroud lo è stato anche fuori in una serata in cui sono emersi in maniera preoccupante tre limiti del Milan, che malgrado il 2-0 all’intervallo non è riuscito a vincere il terzo confronto con le aspiranti allo scudetto, dopo aver perso contro l’Inter e la Juventus".

Milan, Cerruti: "Calciomercato sopravvalutato, infortuni sottovalutati"

Sul calciomercato: "Proprio il fatto che il trentasettenne Giroud sia sempre l’unica certezza in attacco, e per questo abbia sbagliato Pioli a sostituirlo visto che in questa settimana non ci sono altri impegni, è il primo campanello d’allarme che conferma le lacune della campagna acquisti, elogiata e sopravvalutata da tutti per la verità".

Sugli infortuni: "È vero che il Milan è stato penalizzato dagli infortuni, come si è visto quando Hernandez si è dovuto spostare al centro della difesa, ma se dall’inizio della stagione sono ben diciannove i rossoneri entrati in infermeria, dodici dei quali per guai muscolari, non si può parlare di sfortuna e infatti Pioli ha ammesso che «gli infortuni sono la vera nota dolente». E questo è il secondo campanello d’allarme, che al contrario della campagna acquisti è stato sottovalutato".

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