CESSIONE MILAN

Cessione Milan da Elliott a RedBird, dal Lussemburgo un’altra batosta per Blue Skye

Daniele Triolo Redattore 
Elliott e Blue Skye, come noto, sono da tempo in lotta, tribunale dopo tribunale, per la cessione del Milan a RedBird, avvenuta nel 2022

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha ricordato come l'indagine della Procura di Milano non sia la prima che ha messo nel mirino la cessione del Milan dal fondo Elliott di Paul e Gordon Singer al fondo RedBird di Gerry Cardinale, avvenuta come noto nel 2022.

Nello stesso anno, in Lussemburgo, ne partì un'altra. Blue Skye, che possedeva il 4,27 % di Project RedBlack, la 'scatola' che contiene Rossoneri Sport Investment Luxembourg Sarl, la controllante del Milan - nella persona del dirigente Giovanni Caslini - aveva chiesto chiarezza sulla compravendita del club di Via Aldo Rossi.

Cessione Milan da Elliott a RedBird, le ultime sulle accuse di Blue Skye

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Diverse le lamentele e le ipotesi di reato, ma un identico punto di partenza per le due indagini. Ovvero l'accusa di un Milan rimasto sotto l'influenza del fondo Elliott nonostante il passaggio di proprietà. Per gli approfondimenti dell'indagine in Lussemburgo - ha ricordato il 'CorSera' - scattarono perquisizioni nella sede di Rossoneri Sport e nell'abitazione del dirigente Jean Marc McLean.

La novità è che il procedimento penale in Lussemburgo intentato nei confronti di Elliott si è chiuso con un 'non luogo a procedere'. Nell'ordinanza, infatti, del Tribunale distrettuale del Lussemburgo, datata 28 febbraio ma comunicata il 12 aprile, si può leggere quanto segue.


«Vista la requisitoria del procuratore del 9 febbraio 2024 che chiedeva un non luogo a procedere nei confronti della società Rossoneri Sport Investment Luxembourg e di ignoti per i fatti sottoposti al Giudice ... non avendo l’indagine svolta rivelato sufficienti prove di colpevolezza ... nessuna accusa è stata pronunciata dal Giudice istruttore ... la Camera di Consiglio del Tribunale distrettuale del Lussemburgo dichiara il non luogo a procedere» e «ordina la restituzione degli oggetti e dei valori sequestrati al legittimo proprietario».

La questione in Lussemburgo tra Elliott e Blue Skye per la cessione del Milan a RedBird, dunque, si è chiusa qui. Giova ricordare come non vi siano conseguenze dirette sull'indagine della Procura di Milano, che ha altre finalità. Ma è identica la premessa dell'accusa, ovvero che sarebbe avvenuto qualcosa di 'strano' quando Cardinale ha rilevato il Milan. E, secondo il quotidiano generalista, a maggior ragione qualcosa avrebbe dovuto emergere indagando sulla controllante del club rossonero.

In Lussemburgo Elliott ha contro-denunciato il suo ex socio

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Così non è stato. Sul piano penale Elliott ha effettuato una contro-denuncia, sempre in Lussemburgo, contro Blue Skye, la sua controllata Luxembourg Investment Company e Caslini per "estorsione, ricatto, false dichiarazioni fraudolente e illeciti riguardanti la normativa antiriciclaggio". La tesi è che avrebbero tentato di ottenere dalla cessione del Milan più del dovuto.

Inoltre, i procedimenti civili avviati da Blue Skye nei confronti di Elliott a Milano sono tutti chiusi. Motivo, unica sede competente il Lussemburgo. Vedremo, dunque, se almeno in questo frangente le contestazioni di Blue Skye porteranno ad un risultato. LEGGI ANCHEMilan, svolta per il calciomercato estivo: la volontà di Ibrahimovic e Moncada >>>


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