Cessione Milan da Elliott a RedBird: quanto valeva il Diavolo nel 2022?
—Cessione del Milan da Elliott a RedBird concretizzatasi per 1,2 miliardi di euro. "È vero: il Milan era stato risanato, con l’Ebitda in territorio positivo e i debiti finanziari sostanzialmente azzerati. Ma il prezzo della transazione esprimeva pur sempre un multiplo dei ricavi superiore a 4,5. Al livello dei club più ricchi al mondo nonostante mancassero grandi asset patrimoniali". Questo il commento del quotidiano sportivo nazionale.
"Non a caso l’algoritmo della società di consulenza 'Football Benchmark' assegnava, a quel tempo, un valore di impresa di 578 milioni di euro al Milan. Poi, quasi metà del valore ufficiale della transazione era generato da un prestito dello stesso venditore (il 'vendor loan'), a un tasso di interesse del 7% annuo che dovrà essere rimborsato da RedBird entro il 2025. A fronte di tale finanziamento Elliott si è assicurata il pegno sul 99,93% delle azioni cedute ad Acm Bidco (il veicolo olandese utilizzato da Cardinale per rilevare il Milan), «quale credito garantito, in forza del contratto denominato Pledge Agreement over Shares».
Elliott ha mantenuto nel CdA del Milan Singer, Furlani e Cocirio
—In base ad un comunicato ufficiale del giugno 2022, l'accordo per la cessione del Milan da Elliott a RedBird prevedeva che Elliott mantenesse una "partecipazione finanziaria di minoranza nel club". Successivamente, a closing avvenuto, si è chiarito come il passaggio di quote riguardasse la totalità del pacchetto detenuto da Elliott. Si è comunque materializzata una delle clausole previste a garanzia del prestito: il mantenimento, da parte del fondo gestito dai Singer, di propri rappresentanti nel Consiglio d’Amministrazione del Milan.
Nel settembre 2022, all'insediamento del nuovo board, dunque, Elliott aveva nel CdA del Milan Gordon Singer, Giorgio Furlani e Stefano Cocirio, questi ultimi due, per anni, rispettivamente portfolio manager e associate portfolio manager di Elliott. Ruoli poi abbandonati. Nel giro di qualche mese, infatti, Furlani è stato nominato amministratore delegato del Milan e Cocirio ha assunto la carica di Chief Financial Officer.
Scaroni, filo conduttore da Yonghong Li a RedBird passando per Elliott
—Adesso, ha riferito la 'rosea', a distanza di un po’ di tempo, da Elliott fanno notare come nel CdA rossonero sia rimasto un solo rappresentante, perché Furlani e Cocirio sono diventati dipendenti del Milan. Resta, dunque, soltanto Gordon Singer, ma la sua è una presenza per nulla marginale: coinvolto nel dossier rossonero sin dagli inizi dell’avventura di Elliott, è un consigliere ascoltatissimo da Cardinale.
Bisogna ricordare, poi, come Paolo Scaroni, presidente del Milan dal 2018 e deputy chairman di Rothschild ai tempi in cui la banca era advisor di Yonghong Li, sia stato nominato di recente da Cardinale Presidente di RedBird International. Insomma, gli intrecci tra i fondi sono tanti ed evidenti. LEGGI ANCHE: “Ha già visitato le strutture di questo club”: Camarda-Milan, la verità >>>
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