Indagine sulla cessione del Milan da Elliott a RedBird: gli inquirenti pensano che …

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato del terremoto avvenuto ieri al Milan. C'è un'indagine in corso, infatti, sulla cessione del club rossonero da Elliott a RedBird, avvenuta nell'estate 2022. La Guardia di Finanza, ieri, forte del decreto di perquisizione firmato dai sostituti procuratori Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, si è presentata nella sede del Milan, in Via Aldo Rossi. Contestualmente, la Procura di Milano ha notificato l'informazione di garanzia a quattro indagati: Ivan Gazidis, ex amministratore del Milan, Giorgio Furlani, attuale CEO, quindi Daniela Italia e Jean Marc McLean, espressione di Elliott nel CdA di Project RedBlack, società lussemburghese che, utilizzata ai tempi (2017) del prestito a Yonghong Li e successivamente detentrice delle azioni del club, almeno sino alla vendita a RedBird.

Cessione Milan da Elliott a RedBird, l'indagine della Procura di Milano

Secondo gli inquirenti, la cessione del Milan da Elliott a RedBird è nebulosa e poco trasparente, tanto da ipotizzare che, a tutti gli effetti, «il fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale del Milan». Per Gazidis e Furlani il capo d'imputazione è da ricercare nell'articolo 2638 del Codice Civile, in cui si fa riferimento all'ostacolo delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Nel caso specifico, la F.I.G.C.. Gazidis e Furlani, in qualità di amministratori delegati - in tempi differenti - del Milan, secondo l'accusa, «esponevano fatti materiali non rispondenti al vero e comunque occultavano con mezzi fraudolenti, in tutto o in parte, fatti che avrebbero dovuto comunicare, concernenti la situazione economica, patrimoniale e finanziaria relativa all’assetto proprietario della società».

In sostanza, nelle comunicazioni ufficiali alla F.I.G.C., firmate da Gazidis prima e Furlani poi, non sarebbero state fornite informazioni complete e veritiere sulla proprietà del Milan. Omettendo, per esempio, come ai vertici delle strutture societarie che controllerebbero il club non ci sarebbe né RedBird, né Cardinale. Bensì, la società Rb Fc Holding Genpar Llc, la cui sede si trova nel medesimo indirizzo, nel Delaware (U.S.A.), di King George Investments Llc e Genio Investments, socie di maggioranza in quota Elliott di Project RedBlack.

Per gli inquirenti, il vero proprietario del club è ancora il fondo dei Singer

A 'Casa Milan' - ha evidenziato la 'rosea' - fanno notare, però, che allo stesso indirizzo fa riferimento un gigantesco polo di aziende differenti - circa 3000 - ovviamente non tutte riferibili ad Elliott. Per la Procura di Milano, il vero proprietario del Milan, dunque,più che RedBird pare essere ancora Elliott, anche per la natura della cessione attraverso il cosiddetto “vendor loan” (il prestito dal venditore stesso) che «garantisce a quest’ultimo fondo d’investimento la proprietà di parte della società». Gli inquirenti hanno cominciato a mettere sotto la lente di ingrandimento la cessione del Milan da Elliott a RedBird dopo l'esposto presentato da Blue Skye, società un tempo nella minoranza del Milan, estromessa senza delibera all'unanimità di tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione all'epoca della cessione a RedBird.

La Guardia di Finanza ha anche provveduto a ispezionare dispositivi (telefoni, pc) e locali (uffici, residenza) a disposizione di Furlani e Gazidis. L’azione delle Forze dell’Ordine, come sottolineato nel decreto stesso, è stata particolarmente celere, sussistendo «particolari ragioni di urgenza dovute alla possibilità che le cose oggetto di reato o a essi pertinenti, vengano disperse anche in relazione a una possibile attività di cancellazione degli stessi». Staremo a vedere, ora, cosa succederà. LEGGI ANCHE: “Ha già visitato le strutture di questo club”: Camarda-Milan, la verità >>>

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