CESSIONE MILAN

Milan in vendita? La smentita di RedBird, il vero progetto di Cardinale

Daniele Triolo Redattore 
RedBird ha messo in vendita il Milan? Gerry Cardinale pronto a fare un passo indietro? Vediamo come stanno davvero le cose

RedBird, fondo proprietario del Milan dal 2022, non ha alcuna intenzione né di procedere alla cessione del club rossonero. E neanche di vendere una quota di minoranza della società di Via Aldo Rossi. Lo ha riferito 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, partendo dalla presa di posizione del fondo statunitense, ieri, in seguito a quanto pubblicato su 'Repubblica'.

Il quotidiano generalista, infatti, aveva parlato della necessità di Cardinale di vendere «al prezzo base di costo fino a 150 milioni di euro del capitale investito inizialmente per abbassare l’importo dell’investimento e per riequilibrare il portafoglio». Un portavoce di RedBird, all'agenzia di stampa 'Reuters' ha parlato, poi, di «di totale invenzione» e di notizia «completamente falsa».

RedBird vende il Milan? Ecco cosa vuole fare Cardinale

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Questo anche perché Washington Harbour, la società privata di investimenti e di consulenza finanziaria che ha preparato il documento per attrarre nuovi investitori per il Milan, non ha rapporti con Cardinale. Il managing partner di RedBird e proprietario del Milan, «non conosce Washington Harbour e il documento citato dal giornale non gli è attribuibile». Secondo quanto trapela, poi, secondo la 'rosea', molte delle informazioni riportate sarebbero inesatte. A partire da quelle sul progetto stadio.

L'idea, infatti, di realizzare un nuovo impianto sportivo a San Donato Milanese resta in piedi. Ultimamente, però, Milan e Inter sono tornati a dialogare con il Comune di Milano sulla possibilità di un nuovo stadio condiviso. Sorgerebbe accanto all'attuale 'Giuseppe Meazza' in San Siro, che non sarebbe abbattuto bensì rifunzionalizzato. Cardinale ha voluto sgombrare, subito, il campo da dubbi perché il Milan ha bisogno di certezze e non di voci atte a destabilizzare l'ambiente.


Per il quotidiano sportivo nazionale, "non è da escludere che all’interno di RedBird possano cambiare gli investitori o la loro partecipazione a livello di quote, ma questo non influirà con la linea del fondo". Cardinale e RedBird, dunque, andranno avanti per la loro strada con il Milan, puntando a vincere trofei, così come ribadito di recente nel corso di un convegno a New York. Il fondo proprietario del Milan ha continuato a investire ogni anno sul mercato, a fronte della sola partenza eccellente di Sandro Tonali, mantenendo il bilancio in attivo.

RedBird, infatti, con il Milan vuole vincere. Ma «con intelligenza», ovvero continuando ad aumentare i ricavi. Nel bilancio chiuso lo scorso 30 giugno il club ha raggiunto il record di fatturato lordo (457 milioni di euro) grazie ai soldi arrivati da Tonali, ma senza poter contare sui proventi che sarebbero stati garantiti dall’accesso almeno agli ottavi di Champions League, competizione che il Diavolo sta disputando per la quarta stagione di fila.

Traguardo minimo stagionale, la qualificazione in Champions

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Entrare in Champions anche per la stagione 2025-2026 è il traguardo minimo che il Milan di RedBird e Cardinale si è posto. Fondamentali gli introiti della massima competizione europea per dare basi solidi al club. Gerry, secondo 'La Gazzetta dello Sport', lo sa bene e, per questo, ha puntato su un management forte (Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimović, Geoffrey Moncada), sui giovani (investimento su Milan Futuro). E, si spera presto, sul nuovo stadio.

Il tutto, ovviamente, oltre allo sviluppo del brand, grazie anche alle partnership di prestigio come quelle con i New York Yankees e con Off-White. Poi, chiaramente, ha concluso la 'rosea', entro il 31 agosto 2025 RedBird dovrà restituire il prestito fatto da Elliott due anni fa (550 milioni di euro con un tasso dell’8%). È quello il termine sul quale Cardinale lavora. Prima di allora non ha intenzione di cedere le azioni del Milan. LEGGI ANCHE: Calciomercato, incredibile ma vero: Milan pronto a riportare in Italia un potenziale fenomeno >>>