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L'esultanza dei rossoneri dopo il gol di Zlatan Ibrahimovic in Milan-Lazio (Getty Images)
Da come si può notare leggendo le colonne de 'La Repubblica', Paolo Condò ha espresso il proprio pensiero sul Milan dopo la grande vittoria di ieri contro la Lazio. Queste le sue parole apparse sul quotidiano.
"Poi è venuta Milan-Lazio. Nel primo scontro al vertice del torneo, secondo big match dopo Napoli-Juve, la qualità del gioco rossonero contro una rivale di alto livello — ieri un po’ spenta, o magari è stato il Milan — ha avuto l’effetto di un’iscrizione ufficiale. Immaginate una lavagna sulla quale i candidati vengono sollecitati a scrivere le loro ambizioni. Ecco, il Milan ha firmato il proprio impegno a correre per lo scudetto. E siccome si è capito nel giro di tre giornate che questo sarà un torneo molto aperto — figuratevi che già dopo due non c’erano più portieri imbattuti — coraggio e autostima avranno un ruolo. Domenica prossima c’è Juve-Milan, la grande in crisi contro la grande in smoking. Situazioni opposte che spesso portano al colpo di reni della più affamata, ma al momento la differenza di gioco è così netta da alleggerire ulteriormente la pressione sul Milan. Andrà allo Stadium convinto di bastare a se stesso, con in testa il pensiero 'se gioco bene, vinco' che è la base di ogni impresa".
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