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Cooperativa Milan: la forza è il gioco, la fase difensiva è il segreto

Daniele Triolo

Il Milan di Stefano Pioli, nell'anno solare 2022, ha incassato soltanto 9 gol. In Europa, ha fatto meglio solo il Liverpool di Jürgen Klopp

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato della lotta Scudetto tra il Milan di Stefano Pioli e l'Inter di Simone Inzaghi. Le due squadre, attualmente, sono separate da due punti in classifica (80 i rossoneri, 78 i nerazzurri) a 180' dal termine del campionato di Serie A.

Comunque vada, una cosa è certa: Milano ha spezzato quasi un decennio di egemonia della Juventus, scoprendosi di nuovo Capitale del calcio. A breve gli Scudetti meneghini diventeranno 38. Al momento, sono 37, con l'Inter che ne ha 19 (l'ultimo vinto un anno fa) ed il Milan 18. Ci sarà la 'fuga' nerazzurra, con tanto di seconda stella sul petto, o il 'pareggio' rossonero?

Al Milan di Pioli basterà fare 4 punti sui 6 rimasti (una vittoria ed un pareggio) per mettere le mani sullo Scudetto. A prescindere dai risultati dell'Inter. Questo perché, in caso di arrivo a pari punti, prevarrebbe il Diavolo per gli scontri diretti (1-1 e 2-1 nei derby di campionato).

Quindi, nonostante sia appena il quinto attacco della Serie A con 64 gol (Inter, Lazio, Napoli e Atalanta hanno segnato di più), grazie soprattutto alla miglior difesa (31 gol subiti, così come Inter e Napoli), i rossoneri sono primi meritatamente in un torneo che non ha espresso un 'padrone forte'.

Il Milan ne ha approfittato, imponendo, secondo la 'rosea', un 'socialismo di gruppo e gioco'. All'inizio ha duellato per di più con il Napoli, mantenendo un andamento abbastanza regolare, dove acuti (come le vittorie esterne di Bergamo e Roma) si alternavano a scivoloni (k.o. interni contro Napoli e Sassuolo).

I conti per la Champions quadravano, non quelli per lo Scudetto. A metà gennaio, la sconfitta interna contro lo Spezia sembrava un atto di rinuncia. Ma il derby del 5 febbraio è stata la porta girevole del campionato rossonero. La doppietta in 3' di Olivier Giroud contro l'Inter, di fatto, ha cambiato tutto.

È arrivata la vittoria di Napoli ad innalzare l'autostima, quella di Roma (stavolta contro la Lazio) a far capire che vincere lo Scudetto potrebbe essere davvero non più un sogno. Incredibile, se si pensa che il Milan di Pioli, a conti fatti, non eccelle in nessuna classifica di squadra: tiri in porta, corner, colpi di testa ed altre voci.

Neppure nelle graduatorie individuale spicca un rossonero. Il miglior marcatore in Serie A è Rafael Leão con 10 gol, lontano anni luce dal capocannoniere Ciro Immobile (27) e da Dušan Vlahović (23). Sono 20 i giocatori del Milan, però, che hanno segnato almeno una volta. I rossoneri si distribuiscono compiti, onori ed oneri.

Di fatto, il primato del Milan si fonda sul gioco corale e sulla fase difensiva. Nell'anno solare 2022, infatti, in Serie A il Milan è la squadra che ha subito meno tiri (154) e meno gol (9). Solo il Liverpool di Jürgen Klopp, con 8, ha fatto meglio nei Top 5 campionati europei. Numeri, dunque, che parlano di equilibrio, e di stabilità.

Valori che, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', sono competenza dell'allenatore. Se il Milan vincerà lo Scudetto, tantissimi meriti dell'impresa andranno ascritti a Pioli, che prese la guida del Diavolo nell'ottobre 2019, quando la squadra non aveva né arte e né parte. E che invece, oggi, è forse il gruppo più 'squadra' del campionato. Il Milan valuta un ritorno a sorpresa! Le ultime news di mercato >>>

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