Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha pubblicato un articolo nel quale è stato molto critico con l'attuale situazione negli stadi italiani. Come noto, in ossequio alla vigente normativa anti-CoVid, la capienza degli stadi in Serie A è ridotta al 50% e, all'interno degli impianti sportivi, andrebbe mantenuto il distanziamento interpersonale di un metro. Il quotidiano romano, però, si è accorto di come, puntualmente, tutto ciò venga disatteso e, pertanto, si è chiesto se non vi sia l'opportunità per ristabilire lo status quo pre pandemia. Ecco qui di seguito il virgolettato.
NEWS MILAN
Corriere dello Sport critico: “Le curve traboccanti e la farsa del 50%”
Nelle curve non si rispetta il distanziamento, dalla capienza ridotta al 50% si crea una caotica distribuzione dei tifosi sugli spalti
"Le telecamere puntate sulle curve raccontano la barzelletta del 50% della capienza. Curve traboccanti, corpo a corpo per novanta minuti, e i seggiolini in alto che restano vuoti. Il distanziamento non esiste, mentre esiste un danno economico per le società, costrette e rispettare una misura inapplicabile, e forse anche inutile, da quando per entrare allo stadio è necessario il Green Pass.
L’ottusa burocrazia sanitaria ne ha fatta un’altra. In ossequio ai limiti imposti dal comitato tecnico-scientifico, si mette in scena una parziale copertura che è contraddetta da una caotica distribuzione dei tifosi sugli spalti, dove, com’è noto, è praticamente impossibile regolare il traffico. Sarebbe ora di finirla con misure che possono, al più, produrre una pantomima. Al prezzo di danneggiare lo sport. Riaprire gli stadi al 100% è un’urgenza indifferibile". Domani Milan-Atlético Madrid: le parole di Pioli e Brahim in conferenza >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA