La proprietà statunitense, ovviamente, si fa spazio tra i motivi della crisi del Milan di Fonseca. Lontana nella vita quotidiana, poco 'fisica', padrona per conto terzi perché Gerry Cardinale - con il fondo da lui amministrato, RedBird - dovrà rimborsare quasi 700 milioni di euro ad Elliott, che glieli ha prestati per acquistare il club nel 2022, entro agosto 2025. Poi c'è un amministratore delegato Giorgio Furlani, con tanta esperienza in conti e gestione, ma poco nel calcio. Zlatan Ibrahimović è alla sua prima esperienza manageriale: partito male, sta migliorando, ma ancora non basta. "La piramide decisionale del Milan non è assortita bene", secondo 'La Gazzetta dello Sport', perché - come succede per esempio all'Inter e alla Juventus - mancano dirigenti forti come Giuseppe Marotta, Piero Ausilio, Cristiano Giuntoli. PROSSIMA SCHEDA