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Curva Sud Milan, nuovo arresto per l’ex capo ultras Lucci: il motivo

Curva Sud Milan, nuovo arresto per l’ex capo ultras Lucci: il motivo - immagine 1
Nuovo provvedimento per Luca Lucci, ex capo ultras della Curva Sud del Milan, già in carcere nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia Curva'
Daniele Triolo Redattore 

'Tuttosport' oggi in edicola ha evidenziato come, dopo l'arresto, avvenuto nello scorso mese di settembre, nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia Curva' sulle infiltrazioni della malavita nelle curve tra gli ultras di Inter e Milan, l'ex capo della Curva Sud rossonera, Luca Lucci, abbia ricevuto un altro 'presente'.

Lucci, 43 anni, detenuto attualmente nel carcere di Voghera (PV), dovrà rispondere a nuove e pesanti accuse per le quali rischia altri 20 anni dietro le sbarre. L'ormai ex leader della tifoseria organizzata rossonera, conosciuto anche come la 'belva' o 'Joker', è stato destinatario ieri di un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere, insieme ad altre otto persone.


Altro arresto per Lucci: accuse pesanti per l'ex capo ultras del Milan

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Questo perché ritenuto il boss di “un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale” di stupefacenti: 22 gli indagati. Lucci, ha scritto 'Tuttosport', tra il giugno del 2020 e il marzo del 2021, sarebbe (stato) infatti “capo, promotore e finanziatore del sodalizio”, insieme al 32enne albanese Fatjon Gjonaj, ora momentaneamente ancora irreperibile, di un commercio di droga immenso.

Si parla addirittura di tre tonnellate tra hashish e marijuana importate da Marocco e Spagna, in doppi fondi dei camion o occultate tra i bancali di frutta e verdura nei rimorchi dei tir. Ma si parla anche di oltre mezzo quintale di cocaina, ordinata in Sud America. Questa bloccata, seppur in parte, dalla Polizia Locale.

Hashish, marijuana, cocaina. Anche mandante per un tentato omicidio?

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Lucci, secondo l'accusa, avrebbe organizzato l’importazione di carichi ingenti, vendendoli poi a gruppi di fiducia. Si sarebbe così garantito un guadagno incredibile. Lucci aveva ricevuto già lo scorso 18 novembre, come si ricorderà, una seconda ordinanza per spaccio di droga su un altro traffico. Legato, però, questa volta a cosche della ‘ndrangheta.

E, poco più di due settimane fa, il 2 dicembre, il terzo provvedimento di custodia in carcere come presunto mandante del tentato omicidio di un altro ultrà milanista, Enzo Anghinelli, avvenuto nel 2019. In quell'occasione l’uomo si era salvato per miracolo. Il presunto esecutore materiale di tale crimine è Daniele Cataldo. Indicato come il “vice” di Lucci, anche lui tra l’altro raggiunto ieri dall’ultima ordinanza legata al narcotraffico internazionale. LEGGI ANCHE: Calciomercato – Milan su Frendrup: ecco chi gli cederebbe il posto in lista >>>

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