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Il gol di Kessié a Reggio Emilia (GETTY Images)
Mario Faccenda passerà certamente alla storia per aver scoperto nel 2014 un calciatore che in questo particolare momento il Milan di Gattuso non può certamente farne a meno: Franck Kessié. Il loro è stato amore a prima vista - calcisticamente parlando - perché l'ex osservatore dell'Atalanta (oggi al Sassuolo), lo vide la prima volta ad un torneo giovanile a Tolone e il colpo d'occhio fu subito decisivo.
Faccenda decise di andare in Africa - come scrive questa mattina 'La Gazzetta dello Sport' - ai campionato africani Under 20 in Senegal, a Dakar. "Aveva grande facilità di corsa e inizialmente giocava centrale in una difesa a 3", racconta il talent scout. "Ma non mi sorprende la sua evoluzione tattica, perché nel calcio di oggi quella potenza è perfetta per aggiungere muscoli a metà campo".
Poi l'approdo in Italia, il prestito a Cesena e l'intuizione di Drago di spostarlo a metà campo. Il ritorno a Bergamo e l'esplosione con Gasperini, il resto è ormai già storia. Oggi è l'elemento imprescindibile per Gattuso: da quando è in rossonero ha disputato 43 gare su 44 disponibili in campionato. Una vera macchina da guerra, una costante K!
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