"Chi cade perde la panchina"
—Ma non solo, poiché De Calò ha poi aggiunto: "Non c’è niente di banale, in questo Milan-Roma. Esattamente un anno fa, i rossoneri in vantaggio per 2-0 fino al minuto 87 si erano fatti rimontare da una Roma che sembrava spacciata. Il vizio di farsi rimontare si è rivisto negli ultimi tempi. È un passato che non passa, al di là della valanga di infortuni e del mercato sbagliato. È una squadra a tratti poderosa e debordante, ma inattendibile e inespressa un po’ come continua a essere la dimensione di Leao, il suo uomo migliore. Vero è che per Pioli e Mourinho la sfida di domani somiglia al gioco della torre. Chi cade male, potrebbe perdere subito la panchina".
Infine, l'editorialista della rosea ha concluso: "Non è del tutto chiaro quale sia la visione sportiva delle due proprietà statunitensi che in questo momento hanno in mano i destini di Milan e Roma. L’obiettivo di qualificazione Champions, l’Europa League da giocare e lo sfondo di un nuovo stadio da costruire, non possono liberare tutti. Vedremo. Intanto, stavolta, chi sarà il nemico da battere? Per Pioli e Mou, il nemico può essere la prospettiva precaria di un capolinea, l’età dell’incertezza che hanno davanti. Per questo forse, invece di sbranarsi, si accontenteranno semplicemente di non farsi del male". LEGGI ANCHE: Panchina Milan, Thiago Motta in pole: ecco quando arriverà la decisione >>>
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