Derby, aumentano le polemiche per il caro biglietti

Il derby di Milano si infiamma anche al botteghino: prosegue la polemica social per il caro biglietti, ma il Milan risponde alle accuse

Una polemica infinita, a colpi di hashtag. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla questione caro biglietti da parte di Milan e Inter, in vista del derby di campionato del 4 marzo. Già ci sono voci che riguardano l'eventuale anticipo del match di 24 ore, proprio per evitare il sovrapporsi con le elezioni nazionali. Ma a scatenare l'ira dei tifosi rossoneri è proprio il prezzo del singolo biglietto: 55 euro per il terzo anello verde e blu, fino ai 320 euro della tribuna d'onore rossa. Una differenza, con il terzo anello, di ben 30 euro rispetto le altre partite.

L'accusa è stata mossa considerando il derby del 2016, quando i prezzi erano ancora popolari: 30 euro per il terzo anello e 55 euro per il secondo anello. Le polemiche ci furono anche qualche mese fa, in vista del derby di Natale di Coppa Italia: prezzi troppo alti, difficile riempire lo stadio.

Il Milan ha provato a giustificare la scelta, spiegando che il richiamo della stracittadina porta ad un aumento dei prezzi. Sugli abbonamenti si va in controtendenza, visto che i 31.000 tifosi rossoneri hanno acquistato le tessere a prezzo invariato. La polemica, dunque, non proseguirà, almeno da parte del club rossonero. Chissà se ci sarà il tutto esaurito per una gara davvero importante.

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