Paolo Condò, giornalista sportivo, ha parlato del derby Milan-Inter, semifinale di andata della Coppa Italia 2024-2025 disputatasi ieri sera a 'San Siro' e terminata 1-1 con i gol di Tammy Abraham e Hakan Çalhanoğlu, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola.


COPPA ITALIA
Derby Milan-Inter, Condò: “I 20 punti di distacco e la sensazione generale”
Derby Milan-Inter, Condò: "I 20 punti di distacco si spiegano con ..."
—"La storia dei derby di questa stagione dice che fra l’Inter grande protagonista ovunque e il Milan ovunque battuto e mazziato la distanza è minore di quanto si è portati a pensare - ha esordito Condò sul derby -. Il che aggrava in assoluto la posizione rossonera. Perché allora i 20 punti di distacco in classifica si spiegano con la malavoglia e la cattiva gestione. Ma almeno regala qualche bella serata di orgoglio ritrovato. Il derby d’andata che rinsaldò Paulo Fonseca, la rimonta di Riyadh che illuse Sérgio Conceição, questo pareggio discretamente giocato e altrettanto discretamente lottato che mantiene la semifinale aperta e ribadisce che un altro Milan sarebbe stato possibile".
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"Paratici troverà un materiale che, riorganizzato a dovere, garantirà punti in più"
—"Fabio Paratici, la scelta di alto profilo che si sta imponendo nel ruolo di direttore sportivo, prima di operare sul mercato troverà un materiale che riorganizzato a dovere garantirà numerosi punti in più - ha proseguito il giornalista nel suo intervento sul 'CorSera' -. Se la competitività del Milan è la notizia (non sorprendente, visti i precedenti) della serata, figlia di quella concentrazione dal primo minuto che in campionato è andata da tempo perduta, la forza dell’Inter viene riaffermata dalla rapidità con la quale lo svantaggio viene assorbito e rimontato".
"Milan più vicino alla versione coraggiosa della ripresa di Napoli"
—"Conceição sente che può essere la sua serata e dopo l’1-1, con i cambi, cerca di rilanciare i suoi all’attacco per guadagnarsi un vantaggio da gestire fra tre settimane - ha spiegato Condò sulla reazione del Milan nel derby dopo il pari subito -. Ma anche così è l’Inter a costruire quelle due/tre occasioni non enormi, ma pericolose sì, che accendono il finale di gara. Le inerzie del match viaggiano con scansioni opposte rispetto all’ultimo turno di campionato. L’Inter super del primo tempo con l’Udinese non si vede, ma la reazione al gol e in generale la ripresa valgono. La squadra sta bene anche in una versione light. Viceversa (e meno male) il Milan è rimasto più vicino alla versione coraggiosa della ripresa di Napoli rispetto al censurabile primo tempo".
"Le accensioni di Leão, il gol di Abraham, la sensazione generale"
—"Quanto merito ha la formazione scelta da Conceição? Alcune accensioni di Rafael Leão hanno sbilanciato la difesa interista, ma se c’è una giocata che va rimarcata è il gol di Tammy Abraham. Perché il movimento da centravanti d’area — cosa che non è — strappa l’applauso. Sensazione generale è che le motivazioni di peso diverso abbiano contato. Perché il Milan lotta per la vita — la Coppa Italia è tutto ciò che gli resta della stagione, ed è quasi l’unico ponte possibile sulla prossima — mentre l’Inter si gioca uno sfizio, ovvero il quarto obiettivo stagionale in ordine d’importanza", la chiosa di Condò sull'atto primo della stracittadina della coppa nazionale. LEGGI ANCHE: Milan e Inter, derby di calciomercato per uno dei migliori in Serie A >>>
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