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Inter-Milan 1-0: “Una lenta agonia” | Champions League News

Daniele Triolo Redattore 

L'Inter batte il Milan per 1-0 nel derby valevole per le semifinali di ritorno di Champions League e vola in finale. Diavolo eliminato

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Inter-Milan, semifinale di ritorno di Champions League disputatasi ieri sera a 'San Siro' e vinta per 1-0 dai nerazzurri con un gol di Lautaro Martínez al 74'. La squadra di Simone Inzaghi, che già aveva vinto 0-2 nella gara di andata, ha dunque conquistato l'accesso alla finale di Istanbul del prossimo sabato 10 giugno. Se la vedrà con la vincente di Manchester City-Real Madrid.

Inter-Milan 1-0, il derby premia i nerazzurri

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La rete di Lautaro ha spazzato via le residue incertezze sull'esito del secondo atto dell'EuroDerby, consegnando l'ottava vittoria consecutiva all'Inter, la quarta contro il Milan. Il totale, tra andata e ritorno, fa 3-0. Come nella finale di Supercoppa Italiana dello scorso gennaio. Non ci sono dubbi, per il 'CorSera', su chi sia la squadra regina di Milano. Se nel primo derby l'Inter era stata subito arrembante e fino all'intervallo, ieri contro il Milan i nerazzurri si sono accontentati di gestire e di colpire al momento giusto.

Il Milan si è divorato due palle-gol colossali nella prima frazione di gioco, una con Brahim Díaz ed una con Rafael Leão. Fosse entrata, almeno una delle due, probabilmente il Diavolo avrebbe disputato una ripresa completamente differente. Così non è stato. I rossoneri, secondo il quotidiano generalista, ci hanno messo impegno, rabbia, voglia di non deludere. Ma non sono mai riusciti ad impossessarsi della partita. Tradito anche dai loro uomini migliori, Stefano Pioli ha chinato la testa e spedito sul Bosforo i rivali cittadini.

Diavolo, due occasioni con Brahim e Leão: poco

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Il primo tempo del match è stato equilibrato, si è giocato a buon ritmo. Il Milan, a differenza dell'andata, non ha sbagliato l'approccio: volontà, pressing alto, attenzione in difesa. Se Brahim Díaz non avesse sbagliato il suggerimento ghiotto di Sandro Tonali nel cuore dell’area nerazzurra forse sarebbe nata un’altra partita. Ma così non è stato. L'Inter è venuta fuori piano piano e non si è fermata, poi, nemmeno per l'infortunio a Henrikh Mkhitaryan, sostituito da Marcelo Brozović nel finale della prima frazione di gioco.

Secondo tempo caratterizzato da continui falli, senza sussulti di fatto fino all'assist del neo-entrato Romelu Lukaku per il gol di Lautaro. Il belga ha poi avuto l'occasione per siglare il raddoppio, ma Mike Maignan (apparso un po' incerto sulla rete dell'argentino) ci ha messo una pezza. Nel complesso, fino al fischio finale, ha poi concluso il 'Corriere della Sera', una lunga attesa per l'Inter - durata 13 anni - finita in gloria ed una lenta agonia, al contrario, per il Diavolo. Che ora si lecca le ferite e si rituffa sul campionato. Mercato, Milan sul pupillo di Maldini >>>