Su Sérgio Conceição, che in due partite alla guida del Milan ha vinto due volte in rimonta: «Ecco, metterei l’accento su questo aspetto: per due volte il Milan è andato sotto e per due volte ha trovato la forza morale e le energie fisiche per ribaltare la storia. Se non hai qualità caratteriali, non riesci a compiere imprese simili. Ciò significa che l’allenatore, appena arrivato, ha saputo toccare le corde giuste. Lo dico con chiarezza: Conceição ha dimostrato di essere un signor allenatore. In queste due partite chi capisce di calcio ha notato la sua competenza, in fatto di tattica e di strategia: Sérgio ha idee forti e limpide. E con le sostituzioni, tutte in chiave offensiva, ha dato coraggio a tutta la squadra».
Sulla capacità di reazione del suo Milan, che prima non brillava per carattere e determinazione: «Conceição è arrivato sapendo quali erano i problemi e in pochi giorni ha lavorato su questi aspetti per cercare di migliorarli. Ero rimasto favorevolmente impressionato dalle prestazioni del suo Porto, adesso trovo conferme. Il Milan è diventato una squadra che lotta, che non molla di un centimetro, che pressa, che ha voglia di arrivare in fretta sul pallone».
"Leão ha qualità incredibile, Conceição sa bene che il lavoro è all'inizio"
—Sull'Inter: «Se sono deluso? Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leão: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva».
Sulla sconfitta che può pregiudicare il resto della stagione dei nerazzurri: «Spero di no, perché a mio avviso l’Inter resta la squadra più completa della Serie A. Ha la possibilità di vincere lo scudetto e di lottare fino in fondo per la Champions. Certo, questa sconfitta va gestita, soprattutto dal punto di vista psicologico, con intelligenza. Ma sono sicuro che i dirigenti nerazzurri, il Presidente Giuseppe Marotta in testa, e l’allenatore aiuteranno i giocatori a superare questo brutto momento».
Su cosa si aspettava dall'Inter una volta andata in doppio vantaggio: «Che diventasse totalmente padrona del campo. Ha concesso troppi spazi al Milan e negli spazi Leão e i suoi compagni si sono esaltati».
Sulla possibilità che questa partita sia una svolta per il Milan: «Credo che questa vittoria, che probabilmente nessuno si aspettava, possa dare una grande spinta a tutto l’ambiente. Conceição è bravo e sa bene che il suo lavoro è soltanto all’inizio: la fase difensiva, tanto per fare un esempio, va assolutamente migliorata, perché il secondo gol dell’Inter non si può subire... Però ora ci sono i presupposti per fare bene: in Italia l’obiettivo deve essere quello di entrare in zona Champions. Se il Milan è questo, ce la può fare. E se Leão continua a giocare a questi livelli, allora anche in Europa ci sarà da divertirsi». LEGGI ANCHE: Cassano, altro attacco pesantissimo a Leao: il top player del Milan lo silenzia con un’emoji >>>
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